“Presidi-spia”, passa la linea di Fini
Dopo una riunione di maggioranza è stato trovato l'accordo sul pacchetto sicurezza, via la norma contestata dal presidente della Camera
È stata accolta la richiesta di Fini, la norma dei “presidi-spia” è stata stralciata dal ddl sicurezza. "Per iscriversi alla scuola dell’obbligo non sarà necessario presentare il permesso di soggiorno. Pertanto i presidi non potranno sapere se la famiglia dello studente è clandestina e non potranno fare la spia", annuncia il ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine di una riunione di maggioranza.
Vince quindi la linea del Presidente della Camera che sul tema aveva scritto a Maroni una lettera con delle affermazioni contrarie proprio all’articolo relativo ai presidi spia, per il quale aveva espresso dei dubbi di costituzionalità.
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