“Una città circondata: basta teatrini, è ora di cambiare registro”

L'analisi e l'appello di Azione Giovani e della componente ex An del PdL. "Non è infantile chiedere la doppia denominazione per la provincia. Intorno a noi Accam, scalo intermodale, Pedemontana: urgono compensazioni non solo economiche per la città"

Riceviamo e pubblichiamo

A nostra memoria di "giovani" sono almeno 20 anni che ci sono le più svariate proposte per dare a Busto Arsizio il ruolo che le spetta, ma ancora non si è visto niente. Anzi la situazione è pure peggiorata perchè nonostante le altre città dell’Altomilanese siano migliorate qualitativamente, la Büsti Grandi è cresciuta male senza un senso urbanistico e con le infrastrutture più d’impatto sul territorio che gravano sui cittadini bustocchi.

In questi giorni si discute del prolungamento della vita di Accam, l’inceneritore del consorzio di comuni siti nell’altomilanese, strumento che, grazie alla lungimiranza delle amministrazioni che lo costruirono, ci permette di non vivere in mezzo alle discariche. Noi siamo consci che sul nostro territorio, così densamente popolato, la presenza di questo "mangiarifiuti" sia dovuta, ma la nostra domanda è: perchè la città di Busto si deve sobbarcare da sola questo peso senza avere mai dei riconoscimenti, nominali e non?

La nostra realtà è circondata e nel futuro prossimo lo sarà sempre di più: carcere più grande della provincia, Hupac, nuovo scalo intermodale a Sacconago, Pedemontana (inspiegabilmente pochi sanno che "tangerà" Busto Arsizio), istituti scolastici e appunto inceneritore.
Tutte queste strutture gravano sull’abitabilità della nostra città e quindi sulla qualità della vita in aggiunta va considerato il fenomeno del pendolarismo non solo quello che attrae Busto Arsizio, ma anche
quello in direzione dei due capoluoghi Milano e Varese, che è sostenuto per gran parte dalla città leader dell’Alto Milanese.

Se si instaurerà un quadro d’insieme che ad ampio raggio esaminerà tutte le pressioni che insistono sul nostro territorio, siamo disposti a discutere il problema di ACCAM con la massima responsabilità e serietà, ma siamo ostinati a chiedere che ci sia una doverosa e cospicua compensazione per Busto Arsizio sia in termini economici, da investire in attenuazione dei danni ambientali (rimboschimento, nuove tecnologie ecosotenibili, etc…) sia in termini di servizi ai cittadini e infrastrutture degne di appartenere ad una città come la nostra (mobilità pubblica efficiente ed efficace senza gravare sulle
tasche della gente).

La questione della denominazione della provincia in Varese- Busto Arsizio (avanzata recentemente dal consigliere comunale del PdL, ex An, Checco Lattuada, ndr) non è una richiesta infantile, anzi questo deve essere il primo atto che deve sancire l’inversione di tendenza della politica, un atto che dimostri che finalmente i politici hanno maturato una responsabilità nei confronti del territorio che dovrebbero rappresentare e sostenere con i fatti e non con le parole. La targhetta "Provincia di Varese – Busto Arsizio" deve valere come certificato di laurea per la nostra città, oppure come firma su un
contratto stipulato tra la popolazione e la politica.

Il passo va cambiato qui si amministra una realtà di 80.000 abitanti: basta con i vergognosi ed umilianti teatrini tipo quello del 1.500.000 di Euro da destinare alle strade se e solo se la Pro Patria non va in B, così se l’ormai unico orgoglio bustocco (insieme alla Futura) sfonda nella serie cadetta ci ritroveremo per 6 mesi senza vederla giocare davanti ai suoi tifosi e con delle strade che invidieranno la Dresda del ’45 (la città tedesca fu rasa al suolo dai bombardamenti alleati nel febbraio di quell’anno ndr).

Se queste proposte verranno lasciate cadere nel vuoto e si parlerà ancora solo di polizia provinciale a Busto Arsizio allora le parole di un artista molto noto per le strade di San Remo cadranno a fagiolo:
Sono solo Canzonette.

Azione Giovani / Popolo della Gioventù – Alleanza Nazionale / PDL
Azione Giovani "Marzio Tremaglia" – Busto Arsizio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Maggio 2009
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