Donata Bordoni, “il dottore” vuole governare con i besnatesi

Medico di base in paese, candidata con lista civica, mette al centro l'attenzione alla persona e il dialogo con i cittadini

Donata Bordoni è la candidata di “Con voi per Besnate”, lista civica che sfida i due partiti del centrodestra besnatese che si presentano divisi alla consultazione amministrativa. E’ molto conosciuta in paese, essendo uno dei tre medici di base della comunità besnatese ed essendo stata attiva nel volontariato.

Dopo due mandati, si chiude il ciclo di Ravasi: secondo voi quali sono le priorità per Besnate nei prossimi anni?
Innanzitutto è necessario creare una rete di servizi sociali, a fronte di una realtà di bisogno pesante, soprattutto per anziani e adolescenti. Per quanto riguarda i giovani poi, dobbiamo dare più fiducia: l’idea è quella di promuovere una consulta giovanile che li renda protagonisti, come già sperimentato in altre realtà, creando anche un luogo di aggregazione che sappia attrarre i ragazzi che non frequentano l’oratorio (senza contrapporsi all’oratorio stesso). L’attenzione agli anziani richiederà invece l’attivazione di nuovi servizi, magari con un servizio consorziato con altri Comuni: ad esempio pensiamo al servizio di pasti a domicilio per le persone in difficoltà e non autosufficienti.
Da ultimo, fondamentale è creare delle commissioni di lavoro su singoli temi per creare un confronto reale con la popolazione.

La sua è l’unica lista civica in una sfida elettorale con due partiti: una situazione anomala rispetto agli altri piccoli Comuni, dove spesso si confrontano più liste civiche con intonazioni diverse.
La mia lista è composta da persone vicine al centrosinistra, la maggioranza però non viene dai partiti, ma dalla società civile. Io stessa mi sento lontana dal mondo della politica partitica. In lista abbiamo otto donne su sedici, oltre alla sottoscritta, quindi più della metà. Comunque mi piace l’idea di poter davvero lavorare con i besnatesi, ascoltandone le necessità e le proposte.

Si parlava di giovani, di luoghi e occasioni di aggregazione. Quali sono le esigenze dello sport, ad esempio? Servono più strutture?
Crediamo che la scelta migliore sia risistemare e valorizzare quel che c’è: la zona sportiva è già ben attrezzata, abbiamo persino la pista per Bmx. Accanto al polo sportivo potrebbe trovare posto invece un’area feste, che possa ospitare eventi, anche in accordo con le società sportive. Credo sia la scelta migliore quella di tenere vicini i due spazi.

In questi anni Besnate è cresciuta, nuove costruzioni e nuovi abitanti. Quali sono le necessità a cui rispondere?
La crescita dell’abitato è stata significativa e ha creato anche problemi di servizi e viabilità insufficiente. Un esempio è quello dell’asilo e della scuola, che faticano ad accogliere tutti i bambini residenti: la parrocchia si è mossa per ampliare l’asilo, come Amministrazione ci muoveremo per aiutarla. Altra priorità è appunto la scuola elementare, che deve rispondere ad un bisogno crescente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2009
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