Polizia Locale in agitazione, possibile protesta alla festa patronale

Fallita la mediazione davanti al Prefetto potrebbe essere proprio la festa di San Giovanni il teatro della prima protesta degli agenti che lamentano carenza di organico e organizzazione del lavoro inadeguata alle forze disponibili. Il sindaco ha già convocato i sindacati

Nemmeno davanti al Prefetto le rivendicazioni degli agenti di Polizia Locael hanno trovato una soluzione e così potrebbero partire a breve azioni eclatanti per riportare l’amministrazione al tavolo della trattativa. Teatro della protesta potrebbe essere la festa patronale di San Giovanni. Questa è la non tanto velata intenzione dei sindacati che ieri hanno incontrato il prefetto Simonetta Vaccari per l’ultimo tentativo di conciliazione che ha visto l’unica partecipazione del comandante della Polizia Locale di Busto Alessandro Casale, il quale ha provato per quanto possibile nei suoi poteri, di rassicurare i sindacati senza riuscirci: «Nessuno dell’amministrazione si è presentato – ha detto il rappresentante sincale di SdL intercategoriale Fausto Sartorato – significa che le nostre richieste non verranno ascoltate, dunque inizieremo con l’agitazione». Sarà questo dunque l’ironico ringraziamento che gli agenti potrebbero riservare a sindaco e assessori dopo la mancata presenza al tavolo di conciliazione: «Se i colleghi ci staranno porteremo il nostro grazie».

Le rivendicazioni sono le stesse da tempo a partire dalla cronica carenza di agenti, attualmente sarebbero una trentina gli uomini in forze al comando bustocco, un numero esiguo come riconosciuto dallo stesso assessore alla sicurezza Walter Fazio che aveva più volte espresso la volontà di aumentare l’organico ma senza, per il momento, far seguire i fatti alle parole. Poi c’è il problema della reperibilità serale che graverebbe solo su alcuni uomini con tre o quattro turni settimanali, si chiede l’adeguamento del servizio in base alle risorse disponibili e non alle esigenze teoriche; la garanzia del mantenimento dei servizi programmati senza cambi turno, di garantire sempre il numero minimo di personale con la presenza anche dell’ufficiale, nei festivi, serali e TSO compresi; il turno serale deve essere effettuato dal lunedì al giovedì vista la carenza di personale con il riequilibrio dei turni (mattino e pomeriggio) secondo i criteri dell’anzianità di servizio, il riconoscimento della pausa pranzo e del relativo buono pasto. Si chiede anche la diminuzione dei carichi di lavoro, rinunciando a pompose campagne quando non si riesce nemmeno a garantire l’ordinaria amministrazione; l’applicazione dell’art. 17  del contratto nazionale inerente le risorse destinate a finalità assistenziali e previdenziali e la revisione del regolamento di Polizia Locale in modo che si ridefinisca in modo chiaro che, ai compiti meno gravosi, devono essere assegnati gli agenti che hanno passato più anni sulla strada.

A stretto giro è arrivata oggi, venerdì 19 giugno, la convocazione delle Rsu da parte del sindaco Gigi Farioli che ha promesso agli agenti che da settimana prossima si aprirà il tavolo della trattativa: amministrazione e sindacati si siederanno al tavolo per discutere delle richieste avanzate: «Il sindaco non ci ha promesso di assumere 30 agenti ma almeno ha accettato di sedersi ad un tavolo – ha detto Sartorato all’uscita dell’incontro – non è nelle nostre corde rovinare una festa e riteniamo il sindaco una persona seria. Credo che alcuni dei problemi presentati si possano risolvere nel giro di 24 ore, per altri ci vorrà più tempo ma noi chiedevamo proprio il dialogo e niente di più». Il pericolo di una manifestazione durante la patronale sembra dunque scongiurato ma resta il blocco degli straordinari a partire dal 1° luglio, in attesa che qualcosa si muova.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Giugno 2009
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