Nella sede di Sogeiva è tornata la Finanza

Cainaiello presenta l’esposto in procura su Palmucci. E gli inquirenti setacciano le carte

E’ stata eseguita oggi (mercoledì) una nuova visita della Guardia di Finanza nella sede di Prealpi Servizi, per visionare e acquisire la documentazione sulla società Sogeiva (inglobata da Prealpi Servizi). Obiettivo:  chiarire la vicenda dell’ex amministratore delegato Piero Palmucci che avrebbe speso soldi dell’azienda pubblica senza autorizzazione. Gli inquirenti cercano documentazione e verbali, ma la disponibilità dei vertici è stata garantita dall’attuale ad di Prealpi Nino Caianiello. Quest’ultimo ieri è recato in procura dove ha consegnato un esposto su Palmucci. Caianiello si è mosso su indicazione del cda, che ha chiesto di tutelare legalmente Prealpi Servizi (che ha inglobato lo scorso dicembre Sogeiva). L’assemblea dei soci potrà adesso, in teoria, decidere altre azioni a carico degli amministratori, ma la situazione è ancora in evoluzione. Quello che è certo, è che i Pm Agostino Abate e Maurizio Grigo hanno aperto un fascicolo e l’inchiesta è cominciata.
La vicenda è intricata ma il sospetto da cui è partito il cda dell’azienda pubblica è semplice: da dicembre 2008 in poi, l’ex ad di Sogeiva avrebbe speso 29mila euro con la carta di credito aziendale. Ma lui era diventato nel frattempo un consigliere di amministrazione di Prealpi Servizi e non avrebbe dovuto  più beneficiare di quella carta. C’è poi tutto il resto: spese varie, di rappresentanza e non, tutte da giustificare, e anche negli anni precedenti. Come già scritto nei giorni scorsi, la difesa di Palmucci ha scelto la strada del riserbo, in attesa di conoscere le contestazioni precise.
Squillano invece le trombe della politica: Prealpi Servizi è una azienda pubblica (si occupa delle acque) i cui manager vengono nominati dai soci, ovvero le aziende Amsc, Agesp e Aspem, in capo ai comuni di Gallarate, Busto Arsizio e Varese. I sindaci nel varesotto concordano con i propri partiti di riferimento queste nomine e c’è grande competizione. Nei giorni scorsi tra Lega Nord e Pdl c’è stata tensione. Palmucci è di area Pdl. E anche a Gallarate Nino Caianiello (Pdl e presidente della Amsc di Gallarate) ha ricevuto un avviso di garanzia per peculato. Il segretario della Lega Nord Stefano Candiani  ha attaccato il Pdl  dichiarando che il corroccio è pronto a uscire dai cda, in nome della chiarezza. E il Pdl ha risposto che è pronto a uscire da cda e giunte in cui vi siano leghisti indagati, alludendo allo stesso Candiani, che aveva ricevuto a suo tempo un avviso di garanzia per la questione urbanistica della ex Fornace a Tradate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2009
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