Studio sulla qualità dell’aria e dell’ambiente

Alla luce della cosiddetta “Sentenza Quintavalle”, l'amministrazione comunale lancia uno studio volto a comprendere l'eventuale presenza, nell'aria e nel terreno, di inquinanti legati al sorvolo degli aerei

La “sentenza Quintavalle”, pronunciamento n°11169/2008 del Tribunale civile di Milano, rappresenta il primo caso di riconoscimento di danno ambientale causato dal sorvolo degli aerei. Alla luce di questa decisione, visto l’elevato numero di aeromobili che, decollando o atterrando dall’aeroporto della Malpensa, transitano in volo sul territorio di Casorate Sempione, l’amministrazione comunale ha scelto di affidare un incarico per la conduzione di uno Studio sulla qualità dell’aria e dell’ambiente.
La decisione, contenuta nell’ordine del giorno con cui il consiglio comunale ha respinto il piano industriale di SEA per il periodo 2009-2016, approvato a larga maggioranza durante la seduta di giovedì 2 luglio, richiederà un impegno di spesa quantificato nell’ordine di 10.000 (diecimila) euro che verranno stanziati all’interno del bilancio di previsione 2010. Il meccanismo con cui verrà condotto lo studio è presto detto: sul territorio casoratese verranno posizionati dei rilevatori, in grado di riconoscere e trattenere le sostanze inquinanti presenti nell’aria e nel terreno. Un raffronto con i carburanti impiegati dagli aeroplani in transito all’aeroporto della Malpensa consentirà di determinare se le sostanze impiegate per alimentare gli aeromobili si riversino poi nell’aria e sull’ambiente, contaminandoli.
In caso di riscontro positivo, l’amministrazione comunale valuterà la possibilità di affidare un incarico per uno studio di epidemiologia che verifichi l’eventuale incremento nell’incidenza di determinate patologie e, nel caso, metta in luce possibili correlazioni tra la presenza di eventuali sostanze inquinanti e questo ipotetico aumento del numero di casi di malattia. Un’iniziativa, quella che l’Amministrazione Comunale avvia con lo Studio sulla qualità dell’aria e dell’ambiente, che si affianca così al monitoraggio che già viene condotto rispetto al rumore provocato dal sorvolo degli aeroplani.
«Questa decisione è maturata alla luce della ‘sentenza Quintavalle’», spiega il sindaco Giuseppina Quadrio, «come amministratori, abbiamo la responsabilità della salute dei nostri concittadini e vogliamo assumercela fino in fondo». L’obiettivo dello Studio è quello di «conoscere la situazione reale dell’inquinamento dell’aria e dell’ambiente, con le relative ricadute, stabilendole in modo oggettivo», conclude il primo cittadino, «tutte analisi propedeutiche alla stesura di una serie di linee di intervento».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2009
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