Via Formazza e i Cinque Ponti, una vergogna urbanistica
Porfidio (La Voce della Città) infierisce sul "capolinea fantasma" inutilizzato e sui recenti allagamenti-lampo del cruciale snodo viabilistico
Riceviamo e pubblichiamo
Chi si trova a passare lungo la via Formazza in Busto Arsizio non può non osservare un’ampia area originariamente destinata a capolinea della sosta dei pulman cittadini nei pressi dell’Azienda Ospedaliera. Nonostante fosse stata, a suo tempo, una scelta certamente oculata perché avrebbe risolto l’incongruente andirivieni di automezzi pesanti davanti all’ingresso principale del nosocomio cittadino, laddove cioè si concentra un traffico veicolare intensissimo, a tutt’oggi il Comune non ha ancora deciso di trasferire il capolinea nella nuova area adibita da tempo allo scopo.
Ancora una volta l’interesse pubblico viene sacrificato sull’altare di un non bene identificato interesse particolare dal momento che rimane inspiegabile la ragione per la quale questa Giunta non dà seguito ad un progetto razionale nel quale si sono già spesi, oltretutto, fior di soldi pubblici. Per quale ragione si tergiversa persistendo a mantenere quell’assurda concentrazione di traffico e di degrado ambientale in piazza Solaro dinanzi l’Ospedale di Circolo? Francamente, non si comprendono le ragioni per le quali gli interventi pubblici, comportanti oneri sociali non indifferenti, facciano così fatica a raggiungere gli obiettivi preposti! Se questa Giunta non riesce a decidere su questioni così importanti farebbe bene a lasciare ad altri la soluzione ai problemi; sin da ora, fornisco quindi la mia disponibilità a prendere in adozione quell’area abbandonata per ricavarci spazi verdi a disposizione dei cittadini!
Quello che non può essere tollerato è lo spreco di denaro pubblico per nessuna utilità. E’ notizia di recente che un furgone mobile del Corpo della Polizia Locale di Busto sia andato ad “ammarare”, bloccandosi, nei pressi dei Cinque Ponti per soccorrere un privato cittadino rimasto a sua volta bloccato con la propria auto in un “laghetto” formatosi in conseguenza della forte pioggia caduta nella scorsa notte. Se non fosse che siamo di fronte ad un serio intervento di pubblico soccorso, ci sarebbe da suscitare ilarità sulla maldestra operazione dei nostri valorosi uomini in divisa! Ma tant’è, non è su questo che vorrei soffermarmi, ma sull’ennesima dimostrazione di come vengono, invece, sciupati i soldi pubblici faticosamente reperiti con le tasse che paghiamo tutti (o quasi!). Il punto dolens ricade ancora una volta sullo scempio urbanistico perpetrato nella zona dei “Cinque Ponti”, che non si limita a deprimere l’occhio umano su una visione sconvolgente di rara bruttezza, ma denota gravemente errori anche nell’esecuzione dei lavori stradali visto che oggi si manifestano gli inconvenienti degli allagamenti. Chi dobbiamo ringraziare per questo regalo urbanistico costato milioni di euro e che, prima o dopo, qualche Amministratore illuminato riconoscerà l’assurda opera per rimetterci mano a rimuovere a suon di ulteriori finanziamenti pubblici? E via di questo passo, sino a quando i cittadini un giorno non abbiano ad aprire gli occhi di fronte alle contraddizioni della politica.
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