Como si allea con Agno e volta le spalle a Malpensa. Da Varese la reazione: “Assurdo”
Il commento di un varesino: il consigliere regionale del PD Stefano Tosi. "Surreale, è ora che Galli e Carioni si parlino o le risorse di Expo 2015 andranno in Canton Ticino"
Como punta sull’aeroporto luganese di Agno, voltando le spalle a Malpensa: uno schiaffo morale che dall’altra parte del confine provinciale con Varese fa discutere.
Il binomio Lugano-Como prende forma per sostenere il turismo: in questi giorni ha preso ufficialmente forma il progetto Lugano Airport: “L’aeroporto dei laghi”. È infatti stato scelto, e presto sarà presentato in forma ufficiale, il marchio, primo passo tangibile di un progetto che vede in una stretta collaborazione Lugano Airport e la Provincia di Como – così si legge nella newsletter di luglio dell’aeroporto. Questo progetto, insieme a quello di Expo2015, rientra in un programma a medio termine che ha come scopo ultimo sfruttare al meglio il flusso di visitatori che si svilupperà nella vicina Lombardia nei prossimi anni. Nel logo rettangolare si leggono due scritte: "Lugano Airport" e "Lago di Como": all’interno si possono vedere sia il lago Ceresio che quello lariano, mentre nella parte inferiore del marchio compare la scritta "Aeroporto dei Laghi".
La collaborazione è stata voluta dalla Provincia di Como che vede nello scalo luganese un’occasione unica per ampliare e fornire un servizio sempre più mirato ai propri potenziali visitatori. "Da parte sua Lugano Airport – si legge sempre nella newsletter – potrà sfruttare al meglio la visibilità e la notorietà che un marchio come "Lago di Como" ha nel mondo. La collaborazione, appena avviata, si concretizzerà presto con la presenza del marchio di Lugano Airport "L’aeroporto dei Laghi" sugli opuscoli turistici della Provincia di Como e con la partecipazione attraverso stand fieristici, gadget e varie manifestazioni culturali".
La vicenda interviene da Varese il consigliere regionale del PD Stefano Tosi: “E’assurdo – sottolinea – che Como unisca il proprio brand, quello che utilizza per la promozione del territorio sia in Italia che all’estero, all’aeroporto di Agno invece che a Malpensa. Va bene la collaborazione tra le diverse zone della regione insubrica, quindi tra Varese, Como e il Canton Ticino, ma trovo surreale che, con un aeroporto intercontinentale del calibro di Malpensa, che si trova a pochi chilometri di distanza anche dal capoluogo lariano, tra l’altro tutti autostradali, non si pensi di coinvolgere prima di tutto Varese in una collaborazione tra due province vicine che fanno parte di un unico territorio”
“Con tutto il rispetto per Agno – aggiunge Tosi – se i turisti confluiscono lì finisce che le risorse vengono portate in Canton Ticino e non in Lombardia, cosa che invece interessa ad entrambe le province di Varese e di Como. E’ fondamentale, a questo punto, che i due presidenti di provincia, Galli e Carioni, che tra l’altro fanno parte dello stesso partito, la Lega Nord, raggiungano insieme un’intesa per le porte d’accesso dell’Insubria in vista, soprattutto, di Expo 2015”.
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