Locarno, tra solitudini, esili e grandi omaggi

Al via dieci giorni di grande cinema con una delle maggiori manifestazioni del mondo. Nella suggestiva Piazza Grande, Pardo d’Onore al regista de L’esorcista

Al via mercoledì sera la 62esima edizione del Festival internazionale del cinema di Locarno. Si tratta dell’appuntamento estivo culturale più importante di tutto il Canton Ticino, che nelle passate edizioni non ha mai mancato di destare sorprese e scoperte cinematografiche. Pellicole che poi sono arrivate anche in festival più grandi come Cannes, Venezia, Berlino, o persino agli Oscar. Un festival aggressivo, come dimostra il manifesto di questa edizione che, dopo le stilizzazioni grafiche degli scorsi anni, rappresenta semplicemente la determinazione di un leopardo.
Quest’anno il festival, che non vede film italiani in concorso, è particolarmente ricco di appuntamenti curiosi e nomi di livello internazionale. Nel Canton Ticino saranno dieci giorni di grande cinema.
 
Riconoscimenti onorifici
Il Presidente Marco Solari, il Direttore artistico Frédéric Maire e il Direttore operativo Marco Cacciamognaga, hanno effettuato una selezione di film molto eterogenea. Selezione che vede protagonista il premio Oscar William Friedkin, l’autore americano che ha creato il mito de L’esorcista e a cui sarà consegnato in piazza Grande il Pardo d’Onore, con tanto di proiezione di uno dei suoi film più riusciti e inquietanti, Vivere e morire a Los Angeles. «Dall’azione all’horror – spiega il direttore del festival -, dal giallo al film fantastico, William Friedkin ha rivoluzionato il cinema di genere dal cuore stesso del sistema hollywoodiano. Dopo 40 anni di carriera, questo regista virtuoso e perfezionista conquista ancora il pubblico grazie al suo linguaggio spettacolare e fortemente ancorato alla realtà, e al suo universo cupo, specchio dei mali della nostra società».
Per rimanere in tema di onorificenze, per gli italiani molta l’attesa per l’Excellent Award che sarà consegnato a Toni Servillo, il prluripremiato attore italiano che lo scorso anno è stato protagonista dei due film evento del 2008, Il divo e Gomorra. Servillo che ha alle spalle una grande carriera teatrale e che al cinema sta vivendo una seconda giovinezza, è molto apprezzato all’estero e questo premio ne è una dimostrazione.
 
Animazioni
Ma non si tratta solo di grande cinema. Molte anche le curiosità, come la proiezione del 12esimo film dei Pokemon, in anteprima internazionale, che dovrebbe chiudere la saga animata nata dalla conosciuta serie tv. Può sembrare un’operazione commerciale, ma non lo è: questo film che ha sicuramente il proprio seguito, accenderà i riflettori su una speciale programmazione destinata ai più giovani con una selezione di una quindicina di cortometraggi, la maggior parte dei quali senza dialoghi, realizzati da esponenti della nuova generazione del cinema giapponese d’animazione e che saranno raccolti sotto il titolo di «Dream Impact».
Il Festival di Locarno presenterà inoltre, in collaborazione con la Cineteca Italiana di Milano, la copia restaurata di un film muto per bambini che porta la data del 1922, Lo strano viaggio di Pim-Popò di Dante Cappelli e Giovanni Casaleggio. La proiezione sarà accompagnata in diretta dai musicisti dell’Istituto Barlumen di Milano, autori della colonna sonora originale composta espressamente per l’occasione.
 
Altri film
La 62esima edizione sarà ufficialmente varata mercoledì alle 21.30, sulla Piazza Grande (l’arena estiva più grane d’Europa, capace di accogliere anche 10 mila spettatori), con la proiezione di (500) Days of Summer di Marc Webb, commedia romantica americana in prima europea Nella seconda parte della serata, il registra israeliano Amos Gitai, Pardo d’onore 2008, tornerà a Locarno per la prima mondiale di La Guerre des fils de lumière contre les fils des ténèbres – tratto da un suo spettacolo presentato in luglio all’ultimo Festival del teatro d’Avignone.
 Ed è invece un italiano il protagonista di uno speciale esperimento: Pippo Delbono che ha ripreso l’Italia dall’obiettivo del suo cellulare nel suo terzo lungometraggio, La Paura. «Dalle immagini di questo film – spiegano dall’organizzazione – trapela tutta l’emozione della realtà, la forza del caso, ma anche la maestria di uno sguardo che scruta il mondo».
 
Esilio e solitudini
I temi dell’esilio e delle radici dominano la selezione dei film in concorso (che saranno giudicati da una squadra che vede in giuria anche l’attrice italiana Alba Rohrwacher). She, a Chinese, il secondo atteso film della regista e scrittrice Xiaolu Guo (How is Your Fish Today), percorre il periplo di una giovane cinese che abbandona la sua provincia alla volta della Gran Bretagna, dove l’attende una vita di sradicamento. In Akadimia Platonos di Filippos Tsitos, commedia sull’attuale Grecia multiculturale, un ateniese nazionalista vede vacillare le proprie certezze nello scoprire le sue radici albanesi. Mentre Frontier Blues di Babak Jalali, nuova promessa del cinema iraniano, descrive con ironia e poesia la vita quotidiana fuori dal mondo di un paesino alla frontiera con il Turkmenistan.
Ma la selezione 2009 è anche dominata dall’intimità di relazioni familiari dolorose, personaggi solitari o rapporti di coppia complessi. Shirley Adams del sudafricano Oliver Hermanus narra la disperazione quotidiana di una madre e del proprio figlio invalido. L’Insurgée del francese Laurent Perreau mette a confronto un’adolescente ribelle e un nonno tormentato (Michel Piccoli); due generazioni e due solitudini si trovano anche in Nothing Personal dell’olandese Urszula Antoniak, mentre La Invencion de la carne dell’argentino Santiago Loza (Extraño) intesse un racconto onirico e angosciante sul rapporto incerto tra un uomo e una donna.
 
Tutto il programma della manifestazione, giorno per giorno.

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Locarno 2009 4 di 9
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Pubblicato il 05 Agosto 2009
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