Rapina il cellulare alla ex, lei lo riconosce fuori dal commissariato: arrestato
Dovrà rispondere anche di stalking il 36enne gallaratese che ha strappato dalle mani il telefonino alla sua ex, un marocchina 21enne. Subito dopo la denuncia la Polizia lo ha bloccato al termine di un breve inseguimento in piena città
Rapina il cellulare alla sua ex convivente ma finisce in manette ad opera dei poliziotti. Il 36enne F. B., gallaratese originario di Torre Annunziata, con precedenti di polizia, alle 14 circa di ieri, lunedì 10 agosto, è stato tratto in arresto in via Alberto da Giussano a Busto Arsizio. Aveva rapinato del telefonino J.L., 21enne marocchina residente a Busto e sua ex fidanzata.
I fatti: alle 10.50 circa della mattinata di ieri, mentre si trovava in via per Lonate Pozzolo intenta a colloquiare al cellulare con il suo attuale convivente, J. L. è stata afferrata al braccio sinistro e strattonata da dietro dal suo ex, che l’ha insultata con deplorevoli quanto prevedibili epiteti, intimandole di rivelare con chi stesse parlando. L’ha poi spinta con violenza contro un’auto in sosta, quindi, nonostante lei tentasse di divincolarsi, le ha torto il polso destro e strappato dalla mano il cellulare per poi allontanarsi a bordo della sua Lancia Y scura.
La giovane ha sporto denuncia in Commissariato, e subito sono partite le ricerche, tramite due pattuglie della Squadra Investigativa ed una Volante.
Ma sarebbe stata la stessa giovane alle 13.30 circa a riconoscere l’auto di F.B. che transitava in viale Duca D’Aosta proprio mentre lei si trovava ancora in commissariato. La vettura è stata quindi "agganciata" dalla squadra investigativa e inseguita per qualche centinaio di metri, tragitto durante il quale F.B., non contento del reato già commesso, ha "bruciato" in velocità un semaforo rosso, salvo finire bloccato in via Alberto da Giussano. Fermato e perquisito l’uomo, nell’auto gli è stato trovato il telefonino rubato.
Terminati tutti gli accertamenti e le attività necessari, F.B. è stato formalmente tratto in arresto: sarà denunciato per tutti gli altri reati emersi dalla denuncia presentata dalla sua ex convivente, rientranti nelle norme sullo stalking. Dopo una perquisizione domiciliare che ha dato esito negativo, l’uomo è stato condotto in carcere.
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