Accam, provocazione targata Verdi: “Facciamone un crematorio”
In un comunicato gli ambientalisti bustesi insistono: no all'inceneritore "per sempre" come proposto da Buscemi ("Busto ha già dato"), chiusura nel 2019 ed estensione del Parco Alto Milanese. In alternativa... "almeno si saprà dove e cosa ci si brucia"
Provocazione targata Verdi sull’argomento Accam, sempre rovente. La proposta è di chiudere l’inceneritore borsanese nel 2019, come prevede la convenzione tuttora in vigore, ma di prossima modifica. Non per sostituirlo con un centro per il riciclo, ma per estendere il Parco Alto Milanese "oppure, in modo provocatorio" scrivono, per installarvi "un forno crematorio per i bustocchi. Almeno sapranno dove e cosa si brucia…"
I Verdi bustesi, in un comunicato a firma del portavoce, il sinaghino Andrea Damin, ricordano che l’inceneritore Accam è ininterrottamente sul posto dal 1972, sia pure con alcune forzose pause, e
"L’inceneritore inquina" ricordano i Verdi, se mai ce ne fosse bisogno; "fa denaro e contrasta con la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti". L’argomentazione è la seguente: "L’impianto Accam è autorizzato all’incenerimento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali assimilabili e rifiuti ospedalieri, tal quali, a basso potere calorifico. L’aumento della raccolta differenziata comporta l’arrivo all’inceneritore di un rifiuto ad alto potere calorifico, provocando sia problemi di gestione, sia una riduzione della produttività energetica, ovvero milioni di euro come minori entrate per Accam e per il Comune di Busto Arsizio".
In tempi in cui si vuole modificare la convenzione e far sparire l’inconveniente limite operativo del 2019, visti i costi e la portata del revamping (ristrutturazione) destinato ad ammodernare e rendere meno inquinante l’impianto, i Verdi non ci stanno. E pur privi di rappresentanza eletta in consiglio comunale, ci tengono a dire la loro. "L’inceneritore per sempre, previsto dall’Ass. Regionale Buscemi e dalla PDL Regione, PDL Provincia e PDL Comune, non ci piace. Busto ha già dato. Il revamping è solo un dato necessario a causa dei valori troppo inquinanti dell’impianto. Il teleriscaldamento per Borsano, sembra la solita promessa, che non compensa comunque il danno ambientale". Di seguito, la provocazione: o un nuovo angolo di parco, o… il crematorio. Quanto all’amministrazione bustese, per bocca del sindaco aveva già sentenziato in luglio: quella dei rifiuti è una questione troppo seria per essere lasciata agli ambientalisti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.