Al via l’operazione fiumi di Legambiente
L'associazione incontrerà nelle piazze i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie per spiegare cosa fare per ridurre il pericolo di frane e alluvioni
Arriva in Lombardia, per la sua seconda tappa, “Operazione fiumi 2009” , la campagna nazionale di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione di frane e alluvioni, realizzata in collaborazione con gli scout dell’ Agesci e del Cngei , l’Associazione Vigili del fuoco in congedo e
La campagna itinerante di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile incontrerà nelle piazze i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie per spiegare, attraverso una mostra appositamente allestita e un percorso ludico-didattico organizzato con giochi e altre attività, cosa fare per ridurre il pericolo di frane e alluvioni e come comportarsi correttamente per mettersi in salvo in caso di emergenza. Una tenda sportello sarà aperta ai cittadini per distribuire opuscoli e materiale informativo sul rischio idrogeologico.
Non solo informazione , ma anche azioni concrete di manutenzione dei corsi d’acqua, con una giornata di volontariato attivo che coinvolgerà i cittadini nella pulizia degli argini del fiume Olona da rifiuti più o meno ingombranti.
Un lungo viaggio quello di “Operazione fiumi 2009” che attraverserà l’Italia da Nord a Sud, passando per dodici Regioni, anche per monitorare le attività che gli oltre 5.000 Comuni a rischio idrogeologico hanno messo in campo per la sicurezza dei cittadini e del territorio contro frane e alluvioni. E con i risultati di “Ecosistema rischio” sarà realizzata una vera e propria classifica dello stato di sicurezza dei comuni, per sollecitare interventi e soluzioni di fronte a lentezze e inadempienze, ma anche per valorizzare gli esempi più meritori.
I prossimi appuntamenti della tappa lombarda:
Mercoledì 7 ottobre a Gorla Maggiore (Va), alle ore 9.30, “Operazione fiumi” darà vita ad una grande giornata di volontariato ambientale dedicata alla pulizia di un tratto del fiume Olona, lungo la riva destra al confine tra i comuni di Gorla Maggiore e Fagnano . Un’occasione per ribadire l’importanza della corretta manutenzione dei corsi d’acqua, per prevenire il rischio idrogeologico e per rendere le aree attorno ai nostri fiumi spazi più puliti e vivibili, tutte attività realizzate in collaborazione con il Comune di Gorla Maggiore, la locale Protezione Civile e l’associazione Calimali di Fagnano .
Giovedì 8 ottobre a Milano , ore 11.30, presso la sedi di Legambiente Lombardia, in via Mercadante 4, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei dati inediti di “Ecosistema rischio 2009” , l’indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei comuni di tutta la Lombardia finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione.
Gli appuntamenti già svolti
A Nerviano , martedì 6 ottobre, oltre 500 alunni delle scuole elementari e medie hanno vissuto una giornata dedicata all’informazione sull’ emergenza idrogeologica , sulla mitigazione del rischio di frane e alluvioni, ma anche sull’Olona e sull’uso responsabile dell’acqua. I ragazzi sono diventati dei veri e propri esperti di prevenzione, corretta gestione del territorio e delle situazioni di emergenza, grazie a una mostra sul rischio idrogeologico appositamente allestita dagli animatori di Legambiente. E per rendere l’apprendimento più divertente, i volontari del Cigno Verde hanno messo in piazza anche uno speciale gioco dell’oca, i cui temi dominanti sono i fiumi e il rischio idrogeologico.
“ Educare i bambini e i ragazzi al rispetto dell’ambiente e a una corretta gestione del proprio territorio – spiega Paola Tartabini , portavoce di Operazione Fiumi – è fondamentale per far si che i cittadini di domani abbiano piena coscienza delle proprie azioni e delle conseguenze che hanno sull’ambiente. Sempre su una corretta informazione e sull’uso sostenibile del territorio si basa un’efficace politica di prevenzione. Alla prevenzione va accompagnata anche una buona conoscenza del piano d’emergenza studiato dal proprio Comune per fronteggiare le calamità. Sapere cosa fare e dove andare in caso di alluvione, infatti, è fondamentale per mettersi in sicurezza e aiutare gli altri a fare altrettanto ”.
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