Asfalto tra campi e parchi, nasce il comitato anti-bretella
E' stato tenuto a battesimo mercoledì sera e intende battersi contro il collegamento stradale tra sp 12 e sp 22. Passerà in zone agricole e nei parchi Medio-Olona e Rile-Tenore-Olona
I futuri collegamenti stradali che dovranno nascere con Pedemontana continuano a far paura agli abitanti della provincia di Varese. Dopo i casi di Gazzada e Buguggiate, per lo svincolo di Pedemontana, dopo le critiche nella zona di Gorla Maggiore, ora tocca ad una nuova opera che sarà collegata a Pedemontana ma non ne farà parte integrante. Si tratta della bretella che dalla strada provinciale 22 in territorio di Fagnano Olona si collegherà alla strada provinciale 12 in territorio di Castelseprio per poi arrivare fino a Malnate. La bretella di collegamento passerà, in buona parte, tra i boschi del parco Medio Olona e quello del Rile-Tenore-Olona non senza disagi anche per agricoltori e attività collegate.
A Fagnano Olona, mercoledì sera, è stato tenuto a battesimo un nuovo comitato che si batterà perchè questa strada (voluta dai comuni di Cassano Magnago, Cairate, Casteleseprio e Fagnano Olona) non venga realizzata. A spiegare il perchè è Fabrizio Poncato, residente di via Brecht in zona Fornaci a Fagnano e promotore del comitato: «Non la vogliamo per tre semplici motivi – spiega Poncato – non serve, è altamente inquinante e distruggerà il già delicatissimo equilibrio di una delle poche zone verdi rimaste». Non serve, secondo il comitato perchè il collegamento c’è già attraverso l’autostrada dei Laghi: «Basterebbe allargare lo svincolo di uscita dall’A8 di Gazzada – spiega ancora Poncato – già adesso insiufficiente a reggere il traffico. Da Gazzada, poi, si raggiunge agevolmente Malnate».
Da non sottovalutare il problema ambientale che il comitato sottolinea in modo particolare: «La nuova arteria passerà tra campi coltivati e boschi – continua Poncato – in parchi di interesse sovracomunale come il Medio-Olona e il Rile-Tenore-Olona. Si tratta di zone che si sta cercando di salvaguardare e sono gli stessi comuni a cercare di farlo. Poi gli stessi comuni decidono che ci deve passare una strada». Poncato lamenta anche il fatto che il progetto, fino ad adesso, è passato sotto silenzio come se fosse un’opera di Pedemontana e quindi inevitabile ma non sarebbe così: «Non è un’opera di Pedemontana – conclude – per questo ci battiamo con ancor più forza perchè si faccia qualcosa. Ci faremo sentire nei prossimi mesi con iniziative e banchetti; intanto stiamo già raccogliendo le firme che da Fagnano stanno già superando i confini dei vari comuni. Abbiamo adesioni da Cassano Magnago e stiamo sposatndoci verso nord: Cairate e Castelseprio in testa».
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