I due” nuovi centri” di Busto, chi arriverà prima?
A nord piazza Vittorio Emanuele si propone a diventare il salotto della città a sud l'area ex-Fnm che punta ad essere porta d'ingresso da Milano e Malpensa. Storia di due progetti che rivoluzioneranno la città
Area delle Nord contro piazza Vittorio Emanuele. I due "nuovi centri" di Busto Arsizio si sfidano e chi ci guadagnerà saranno i cittadini, o almeno così si spera. Nei prossimi mesi due aree centrali della città saranno al centro di interventi importanti che riqualificheranno completamente due luoghi simbolo della vivibilità cittadina. La prima è adiacente alla stazione delle Ferrovienord, a pochi passi dal centro storico e candidata a diventare porta d’ingresso da Malpensa e da Milano per chi verrà a visitare Busto mentre la seconda è destinata a diventare il salotto di classe della città. In realtà i due progetti sono ancora nelle fasi preliminari ma è fuor di dubbio che, in qualche modo, i due piani dovranno integrarsi e completarsi a vicenda.
I PROGETTI – Se dell’area a ridosso di piazza Vittorio Emanuele abbiamo già parlato di recente sull’area delle nord (foto a sinistra) aleggia ancora il mistero. Ingegneri e architetti stanno valutando volumetrie e spazi e il piano attuativo sarà presentato a giorni, si parla di un paio di settimane, all’amministrazione comunale. L’intervento consisterà nella costruzione di edifici da zero, l’area è stata completamente demolita mesi fa, con un progetto moderno che dovrà integrarsi con la zona attorno a piazza Plebiscito. Qui i costruttori, il fondo Scrovegni che fa capo a Savino Tesoro (padre di Antonio, presidente della Pro Patria), avranno sicuramente maggiori soluzioni architettoniche da sfruttare rispetto a Soceba in piazza Vittorio Emanuele dove la conservazione dei palazzi adiacenti alla piazza è irrinunciabile punto di partenza. L’unica certezza è l’accantonamento del progetto firmato da Mario Botta.
LE ATIVITA’ – Quali saranno le attività che sorgeranno nei due luoghi è ancora presto per poterlo dire: in piazza Vittorio Emanuele (a destra una visione da Google Earth) si parla di boutique di qualità, più che di quantità, negozi di metrature non eccessive e grandi marchi in franchising. Nell’area delle Nord la scommessa è opposta: voci hanno parlato di un cinema multi-sala che potrebbe diventare il centro nevralgico del Busto Arsizio Film Festival ma anche epicentro di una serie di attività economiche di contorno che potrebbero sfruttarne il volano.
I TEMPI – L’obiettivo è ridare un volto nuovo a Busto Arsizio entro il 2015, anno magico dell’Expo che potrebbe dare la possibilità alla città di farsi conoscere nel mondo grazie alla sua posizione strategica sull’asse Malpensa-Milano. I primi lavori a partire saranno, con tutta probabilità, quelli per il rifacimento di Piazza Vittorio Emanuele che dovrebbero consludersi entro il 2013. Per l’Area delle Nord i tempi si prospettano più lunghi sia per la progettazione che per la realizzazione ma l’obiettivo è quello di arrivare all’Expo con i cantieri chiusi e, si spera, tante attività da far decollare.
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