La ripresa? rimandata all’anno prossimo
E' il risultato dell'analisi congiunturale del terzo trimestre, pubblicata dalla Camera di Commercio varesina. Ancora molti dati in negativo, in controtendenza il settore alimentare
Le cifre riassuntive del terzo trimestre 2009, pur lasciando intravedere qualche spiraglio di positività, confermano uno stato di sofferenza dell’economia varesina che perdura ormai da oltre un anno, con l’esplodere della crisi finanziaria internazionale. Le aspettative di ripresa devono così essere aggiornate almeno all’anno prossimo.
E’ un quadro ancora poco soddisfacente infatti quello che emerge dall’analisi dell’Osservatorio Congiunturale della Camera di Commercio sulla base dell’indagine condotta presso un campione rappresentativo di aziende: nel periodo giugno-settembre, la produzione industriale ha registrato valori negativi della produzione industriale rispetto sia allo stesso periodo del 2008 (-9,2%), sia al trimestre precedente (-9,1%). Analogamente il fatturato è restato in zona negativa: è ‑14,1% il dato tendenziale e -7,1% il dato congiunturale. Un dato positivo proviene invece dalla risalita del tasso di utilizzo degli impianti, che dal 63% della capacità produttiva potenziale del I e del II trimestre passa al 65% del III trimestre.
Non tutte le imprese, peraltro, risentono allo stesso modo del difficile momento congiunturale: a fronte del 64% che denuncia riduzioni medie della produzione che oltrepassano il 5%, vi è un 14% di aziende che registrano invece aumenti produttivi superiori al 5%; il resto delle imprese (22%) oscilla tra +/- 5% di produzione.
L’andamento congiunturale negativo del trimestre interessa in modo trasversale tutti i settori con la sola eccezione del comparto alimentare che, in controtendenza, registra incrementi positivi della produzione rispetto sia allo stesso periodo dell’anno scorso, sia al trimestre precedente (rispettivamente +5,1% e +22,9%). Meccanica, chimica, siderurgia riportano invece entrambi i dati in contrazione di oltre il 10%; meno drastici poi i valori di gomma-plastica (-7,9%), abbigliamento (-6,9%), carta editoria (-6,7%) e mezzi di trasporto (-1,9%).
Le aspettative degli imprenditori sull’andamento dell’ultimo trimestre dell’anno restano nel complesso ancora negative ma sono in via di miglioramento rispetto a prima. Riguardo all’andamento della produzione e della domanda (interna ed esterna) si riduce lo scarto tra il numero di imprese che prevedono una riduzione (circa il 30%) e quelle che si attendono un aumento (circa il 20%), sebbene le prime continuino a prevalere sulle seconde.
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