Vial Belforte, Mirabelli: “urgono interventi”
Il consigliere comunale del PD presenta un'interrogazione mettendo inluce vari aspetti critici della viabilità locale e invitando il comune a non trascurarli oltre
Troppi incidenti in viale Belforte, e scatta l’interrogazione. A presentarla per il PD varesino è Fabrizio Mirabelli. Dall’arteria cittadina, ricorda, transitano circa 2200 veicoli ogni ora: si tratta di uno dei principali ingressi di Varese. Da inizio anno alla fine di settembre vi si sono già verificati 26 incidenti automobilistici. Ciononostante "L’Amministrazione comunale, nella programmazione dei suoi investimenti, non tenendo conto di questa realtà, ha trascurato viale Belforte".
Mirabelli chiede a sindaco e giunta una serie di precisazioni e risposte riguardo a vari aspetti del viale. In particolare:
1. se sappiano che, sul lato destro della pista ciclopedonale, realizzata nel tratto compreso tra l’intersezione con via Tonale e quella con via Lazzaretto, in direzione Folla di Malnate, oltre a mancare la necessaria cartellonistica, sono abitualmente parcheggiate decine di automobili nonché posizionati cartelli e panchine presumibilmente abusive;
2. se non credano che questa situazione "dove ognuno può fare, indisturbato, i propri comodi", possa presentare dei rischi per pedoni e ciclisti che dovrebbero, invece, usufruire liberamente e in piena sicurezza del tracciato realizzato anni fa con circa 100.000 euro di soldi pubblici;
3. se non reputino "inutile oltreché pericoloso" il piccolo spartitraffico recentemente realizzato in mezzo alla carreggiata poco dopo il numero civico 175, in direzione Folla di Malnate;
4. se siano informati del fatto che sul muraglione del castello di Belforte sono cresciuti fichi, robinie, altre piante ed erbe che, oltre a minare la stabilità del muraglione stesso, ormai stanno per invadere la sede stradale con gravi rischi per la viabilità;
5. se non ritengano opportuno intervenire al più presto con una pulizia del muraglione, come già fatto in passato, per tutelare l’incolumità pubblica;
6. cosa intendano fare per risolvere il problema della rotatoria “provvisoria” realizzata circa tre anni fa all’altezza delle Poste che, oltre ad essere in condizioni pietose, è pericolosa, "col manto stradale addirittura ridotto a mo’ di onda del mare";
7. se non ritengano necessario provvedere al taglio degli arbusti e delle erbacce che invadono la carreggiata all’imbocco della rotatoria nei pressi dell’intersezione con via Peschiera.
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