Colombo: “La città è rinata, abbiamo portato la gente fuori di casa”

Il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo fa il bilancio di un anno particolare che porta alle elezioni amministrative

«Abbiamo riportato la gente fuori di casa, questo è il miglior risultato che ci potevamo aspettare». Il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo fa il bilancio di un anno particolare, se non altro perché porta alle elezioni amministrative. Colombo parte dai 15 punti programmatici Il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombostilati lo scorso febbraio, quando fu deciso un mini rimpasto per dare nuova linfa all’attività di governo: «I risultati sono stati tanti – spiega Colombo -. A partire dall’avvio della società patrimoniale che permette di aver maggior margine di manovra per quanto riguarda la pulizia della città e gli investimenti, con l’importante risultato delle due farmacie comunali (attiva al Gigante e appaltata a San Rocco). Abbiamo sistemato la viabilità in largo Sant’Agnese con la rotonda e la nuova fontana (inattiva in attesa del collaudo) ed in via via Giusti; piazza Scipione ha cambiato volto e  in via Fuser abbiamo avviato i lavori per il nuovo parcheggio in centro. L’illuminazione pubblica a led è quasi completata, tranne un pezzo di pista ciclabile sul Sempione, le asfaltature e la riqualificazione del centro sono state portate a termine». Altro punto chiave è il progetto di riconversione di Case Nuove in polo tecnologico d’eccellenza: «A settembre aprirà la nuova scuola superiore aeronautica – spiega Colombo -. Il 30 dicembre in Regione verrà firmato l’accordo per l’avvio della procedura, con un primo lotto da 3,8 milioni di euro (il totale ammonta a 10 milioni di euro negli spazi dove sorgeva la scuola della frazione delocalizzata, a pochi passi dal nuovo albergo e dall’hangar gestito da Lufthansa Technik). Con Sea abbiamo avviato un nuovo approccio nei rapporti, partendo dal presupposto che l’aeroporto c’è e deve essere una risorsa, a cominciare dalla terza pista che si farà. Bisogna accettarlo e prepararsi, non è più il tempo dei no pretestuosi. Per Case Nuove, dove restano 98 famiglie che non siamo riusciti a spostare altrove in città, abbiamo intenzione di fare le cose seriamente: entro tre anni presenteremo le nostre idee per l’alienazione degli immobili. Il fatto che Expo 2015 ci abbia inserito tra le aree più interessanti per lo sviluppo futuro non può che lusingarci e spingerci a fare sempre di più. Abbiamo una serie di progetti per la sicurezza nell’area aeroportuale, con Lonate, Ferno e Vizzola, che speriamo vadano in porto per una migliore gestione del territorio». Tra tanti risultati positivi, anche qualche passo falso: «Il Pgt innanzitutto. Per problemi nostri, di Provincia e Regione non è stato possibile approvarlo – spiega Colombo -. Il nodo è nella tangenziale: c’è ancora il disegno di quella vecchia, noi dovremmo approvare un documento con la previsione di due tangenziali e non è possibile. Aspettiamo di capire cosa ne sarà. Anche per quanto riguarda il discorso tangenziale ci sono stati dei ritardi: costa tanto, Il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombooltre 120 milioni di euro, perché abbiamo dovuto elaborare un progetto che andasse bene al Parco del Ticino, con buona parte del percorso in galleria. I progetti preliminari ci sono, mancano i soldi per il primo lotto (Besnate-Malpensa) da 40 milioni, mentre il secondo (interno a Somma e al Parco, da 70 milioni) vorremmo scorporarlo in due tronconi da 40 e 25 milioni. È un percorso lungo. Non siamo riusciti ad acquisire il Cinema Italia a causa del cambiamento del regolamento regionale sui piani integrati d’intervento ed anche per quanto riguarda il lascito Aielli e la realizzazione dei progetti sanitari in quell’area siamo solo alle fasi preliminari: la Patrimoniale ha ricevuto il via libera per ottenere i finanziamenti, mancano alcuni passaggi formali necessari. Infine il progetto di casa di riposo da 120 posti a Maddalena: per noi è la soluzione ottimale (il Girasole e la Fondazione Bellini non sembrano però volersi spostare da dove sono, ndr), il privato che eseguirà l’opera entro gennaio ci presenterà il progetto definitivo». Sul suo futuro, Colombo ha ribadito di volerci riprovare, senza però fare l’elemento di rottura: «A breve incontrerò i segretari politici dei partiti di maggioranza. Ringrazio tutti per il lavoro svolto: è un percorso che mi piacerebbe continuare da protagonista». Sulle polemiche delle opposizioni, in particolare sullo sforamento del patto di stabilità, Colombo replica: «I soldi li avevamo e li abbiamo spesi, senza ricorrere al credito: è stata una scelta politica, questo patto di stabilità non ha senso». A dar man forte al sindaco l’assessore Gerardo Locurcio: «La differenza tra spendere e spandere è parecchia – spiega -. Abbiamo portato la gente fuori di casa e valorizzato il centro cittadino. Per i 50 anni dell’elevazione a città abbiamo elaborato un programma ampio e ricco, anche grazie alle tante associazioni che si sono rimesse in moto con entusiasmo».

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Pubblicato il 28 Dicembre 2009
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