“Le bambine del Benin”, una mostra a Cardano
Si inaugura sabato 5 dicembre alle 17.00 nel salone della Biblioteca Rodari di via della Torre
Si inaugura oggi, sabato 5 dicembre, alle 17.00, la mostra fotografica di Tina Imbriano “Le bambine del Benin”, ultima tappa del percorso della rassegna culturale sulla violenza di genere organizzata dall’Auser Filorosa e dall’assessorato alla cultura e pari opportunità del Comune di Cardano al Campo.
Dopo il cinema e il teatro, tocca alla fotografia scuotere la coscienza civile sul problema della violenza di genere. La mostra, allestita nel salone della Biblioteca Rodari di via della Torre a Cardano al Campo, sarà visitabile fino al 19 dicembre prossimo negli orari di apertura della struttura (martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30; mercoledi’ dalle ore 14.30 alle ore 18.30; lunedì e venerdi’ dalle ore 10.00 alle ore 12.00; sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00).
«Le bambine del Benin – spiega l’assessore alla cultura e pari opportunità Laura Prati – vengono spedite in tenerissima età dalle campagne alle città, nella speranza che possano trovare un lavoro e una sistemazione dignitosa. In realtà diventano schiave e vengono violentate o avviate alla prostituzione. Solo in alcuni centri riescono ad essere tenute lontane : qui c’è la speranza che la fotografa viaggiatrice Tina Imbriano ha impresso nei suoi scatti e che in questa mostra rappresenta il volto più sofferente, ma anche per noi nascosto e sconosciuto, dei problemi di genere».
L’evento rientra nel calendario della rassegna culturale "Conoscere per capire, prevenire, contrastare…" messa in piedi da Filo Rosa Auser, l’associazione presieduta da Anna Maria Tagliaretti che a Cardano al Campo gestisce dal settembre 2007 il Centro di ascolto e accompagnamento contro la violenza ed i maltrattamenti in famiglia verso le donne e i minori, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Cardano al Campo .
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al bando promosso dalla Fondazione Cariplo in collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) della Lombardia e il Comitato di gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Lombardia.
Il progetto intende suscitare ed accrescere sensibilità, attenzione e consapevolezza da parte della comunità locale verso il problema della violenza domestica verso le donne, incoraggiando la “coesione sociale”.
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