Referendum sul contratto: alla Whirlpool si spacca il sindacato

Mario Ballante, segretario della Fim, replica duramente alle accuse dei colleghi della Cgil sulla mancata consultazione dei lavoratori dell'azienda di Cassinetta in merito all'accordo separato

Le parole sono pietre e possono far male. Ne sa qualcosa Mario Ballante, segretario della Fim-Cisl, investito da una raffica di accuse dai colleghi della Fiom per il mancato referendum tra i lavoratori della Whirlpool sul nuovo contratto dei metalmeccanici. I “cipputi” della Cgil hanno usato parole pesantissime: “truffa”,  “farsa”, adombrando persino l’ipotesi di un atteggiamento volutamente omissivo da parte di Fim e Uilm per nascondere un risultato negativo della consultazione.
Dire che il segretario provinciale della Fim-Cisl è arrabbiato, è un eufemismo. Sorride, ma è un riso amaro. Scomoda persino il vangelo, replicando a colpi di pagliuzze e travi negli occhi, ma il tono evangelico dura poco. «Il referendum noi lo facciamo in tutte le aziende – spiega il sindacalista  – e con il livello di consenso che abbiamo registrato tra i lavoratori, francamente abbiamo ben pochi dubbi. Nell’80 per cento delle aziende la consultazione c’è stata. Nelle altre, come nel caso della Whirlpool,  c’erano problemi particolari, come l’elezione concomitante della rsu, ma comunque si farà venerdì prossimo».
Se la Fiom vuole scatenare una guerra sul consenso tra i lavoratori, la Fim ha già armato le proprie truppe e scagliato il contrattacco sul fronte della coerenza. «Prima di fare lezioni – continua Ballante –  la Fiom nazionale dovrebbe spiegare perché ha concluso il referendum il 29 luglio e presentato la piattaforma a Federmeccanica cinque giorni prima della consultazione dei lavoratori. Cioè prima fa le cose e poi lo dice agli interessati. Il 10 settembre la Fiom ha presentato a Federmeccanica una proposta ponte sul contratto che era un’altra cosa rispetto alla piattaforma presentata ai lavoratori. Ha fatto, quindi, due azioni gravissime. Infine, perché la Fiom ha disdetto il patto di solidarietà, mentre tutte le altre categorie della Cgil no? Chiedo a questo punto delle risposte per essere coerenti nei confronti di tutti i lavoratori. Comunque, queste polemiche non fanno bene a nessuno, soprattutto ai lavoratori della Whirlpool dove c’è una situazione piuttosto critica».
Mentre le loro organizzazioni si fanno la guerra, i lavoratori eletti nella rsu (rappresentanza sindacale unitaria) dell’azienda di Cassinetta devono trovare una quadra già per giovedì 3 dicembre, data prevista per l’incontro con i vertici della multinazionale americana. Argomento in agenda: il piano di competitività.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Dicembre 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.