Sannino: “Sconfitta che brucia”. Cosco: “Pareggio stretto”

QUI CREMONA – Il dopopartita di Cremonese-Varese è aperto dal presidente biancorosso, Antonio Rosati, che non fa drammi nonostante la delusione patita allo “Zini”: «Purtroppo paghiamo il difetto di non essere riusciti a chiudere la partita nell’ottimo primo tempo disputato. Potevamo essere due o tre a zero all’intervallo, non è successo e così poi abbiamo pagato psicologicamente, soprattutto dopo il 2-1. Da lì in poi era dura reagire». Chiamato a soppesare l’assenza di Ebagua, il patron ha dichiarato: «Uno come lui sa fare reparto da solo; la sua mancanza si è fatta sentire ma sapevamo che era uno scotto da pagare».
Mister Giuseppe Sannino non ha certo la faccia dei volti migliori: «Abbiamo giocato un buon primo tempo ma il risultato finale dice tutto: dopo un po’ siamo crollati ed è arrivata una sequenza di gol nella quale non c’è stata reazione. Il calcio deve insegnare: quando si sbaglia molto si paga, soprattutto contro squadre importanti e ciniche come la Cremonese. Il secondo gol spiega bene quello che è successo: noi abbiamo sempre vissuto su attenzione, carattere, aggressività e in quell’occasione abbiamo perso tutte queste caratteristiche. Un peccato, perché sul campo di Cremona non sarà facile per nessuno creare situazioni favorevoli come quelle che abbiamo avuto. Ora passeremo una settimana difficile perché ci aspetta una partita dura a Perugia, ma il mio compito è quello di fare dimenticare tutto e di ripartire».

Chiamato a “rispondere” della difficoltà degli attaccanti, il mister fa scudo ai giocatori. «Non parlo di singoli, nemmeno della mia difesa che da due anni sta correndo e rintuzzando: è inevitabile che possa arrivare qualche errore. Idem in attacco: il mio Varese rimane un gruppo con meriti e demeriti. Dobbiamo dimenticare in fretta anche se questa è la sconfitta che più mi brucia».
 

Chiude Daniele Buzzegoli, uno dei migliori varesini: «Difficile spiegare quello che è accaduto: abbiamo giocato alla pari a lungo e dimostrato anche la nostra caratura. Poi però ci siamo spenti come a Monza: ora dobbiamo analizzare il perché, altrimenti c’è il rischio che subentri la paura ogni volta che andiamo in trasferta. In spogliatoio ci siamo detti poco se non che dobbiamo ripartire dalla buona prestazione offerta per un’ora».

QUI LUMEZZANE – Il mister della Pro Patria Vincenzo Cosco, alla fine della gara di Lumezzane, conclusasi sull’1-1, si dice soddisfatto di come i suoi giocatori hanno interpretato la partita. «Sicuramente questo pareggio possiamo catalogarlo come un risultato importante, un ottimo punto ottenuto su un campo difficile. Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo, in cui ci è mancato davvero solo il gol del vantaggio, tenendo sempre in mano nostra il pallino del gioco. Poi l’infortunio a Passiglia, probabilmente uno stiramento, ci ha condizionato ad inizio ripresa e abbiamo subito un gol che non meritavamo. Siamo stati bravi a non abbatterci e a mostrare il nostro carattere nel momento difficile, trovando un gol splendido con Ripa e un pareggio che ci sta stretto. Il rientro di Ripa sarà fondamentale per il nostro futuro: un  giocatore come lui è capace di finalizzare la mole di gioco che produciamo, come ha dimostrato oggi siglando una bellissima rete».