“Proserpio quale schieramento intende sostenere”

Domanda posta dai Socialisti saronnesi al candidato sindaco di Tu@Saronno che ha scelto di presentarsi in solitaria

Un chiarimento non ai socialisti ma ai saronnesi è dovuto. Ho appreso dalla stampa che Angelo Proserpio sarà nuovamente candidato sindaco con la sua lista personale. Confesso che avevo sperato in una sua scelta diversa per lui e per i saronnesi. Mi illudevo che aver condiviso il programma del centrosinistra ed essere stato vicesindaco con Luciano Porro durante la breve esperienza del giugno 2009, alla fine, avrebbe prodotto la decisione di condividere nuovamente l’esperienza alle prossime elezioni.

Nel centrosinistra, com’è noto, ho sempre sostenuto la necessità che il candidato sindaco fosse selezionato con il metodo delle "primarie di coalizione". Sarebbe stata una buona occasione per verificare se l’elettorato di centrosinistra desiderava riconfermare Porro, oppure avrebbe scelto Proserpio.

Non sono stato ascoltato. Angelo Proserpio, durante gli incontri dell’autunno scorso, non ha preso in considerazione l’eventualità di accettare il metodo delle primarie che – come si è visto recentemente in Puglia- può riservare interessanti e imprevedibili sorprese.

Dal momento in cui l”IDV e la Lista Civica Saronno Futura hanno deciso di sostenere direttamente Luciano Porro, è del tutto evidente che Angelo Proserpio non ha alcuna possibilità di concorrere al ballottaggio, a meno di miracoli, sempre possibili. Lo scopo di candidarsi autonomamente, seppure supportato da un programma, risponde quindi soltanto al bisogna di contarsi e far pesare al ballottaggio la sua forza.

La propaganda trasversale che avrebbe dovuto portare gli elettori saronnesi a preferirlo ad altri candidati non ha dato esito la volta scorsa e tanto meno darà risultati nel prossimo marzo. A questo punto, sarebbe corretto da parte di Angelo Proserpio indicare quale schieramento intende sostenere, ammesso che intenda farlo, al secondo turno. È un diritto degli elettori conoscere che uso farà del voto che gli accorderanno visto il mutato scenario politico.

È una questione morale. O, forse, la morale che si vuole applicare ai partiti non vale per le liste personali?

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Gennaio 2010

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