Violenza sessuale e sequestro di persona, quarantacinquenne in manette
L’episodio si è consumato lunedì 1 febbraio, alle 5 e 20 circa: la vittima è una signora di 40 anni. Un vicino di casa ha tentato di violentarla trascinandola in casa sua
Le grida disperate della donna hanno allarmato i condomini che hanno subito chiamato i carabinieri. Il più frenetico era naturalmente il compagno della donna aggredita, che letteralmente schizzato fuori dal letto così com’era, ha tentato in ogni modo di forzare l’appartamento dell’aggressore per liberare la partner. Visto che la porta blindata avrebbe richiesto mezzi da scassinatori di professione, non restavano che le finestre: ma l’uomo, armatosi di una pompa da bicicletta, nella foga del momento ha finito per spaccare vetro e imposte di un altro appartamento, posto immediatamente accanto a quello in cui si consumava la tentata violenza. Con l’intero condominio svegliato dalle urla della donna aggredita e dal trambusto, i carabinieri sono arrivati sul posto dopo pochi minuti e con un badile hann rotto una finestra dell’appartamento dell’aggressore, trovandolo sul letto che palpeggiava la quarantenne tentando di toglierle i vestiti. Il loro tempestivo intervento ha permesso che non venissero compiuti atti sessuali più gravi: non vi è stato alcun tentativo da parte dell’uomo di negare, tale era l’evidenza della scena: nè è stato semplicissimo staccarlo fisicamente dalla vittima dlele sue morbose attenzioni.
L’arrestato è finito in manette ed è in carcere a Busto Arsizio, a disposizione del magistrato. Era noto, secondo le deposizioni raccolte sul posto, come incline ad apprezzamenti anche pesanti sulle donne residenti nel palazzo, alcune delle quali spesso si trovavano in casa sua per aiutarlo con le pulizie. Una delle vicine sarebbe stata molestata dall’uomo che anche in orari notturni si presentava alla sua porta facendole pesanti avances e richieste di prestazioni sessuali. La disabilità dell’uomo lo costringeva sovente a fare uso della carrozzella: per questo la vittima non aveva in genere temuto per la propria sicurezza. Fino a quando è stata attirata in casa con l’inganno (l’uomo avrebbe anche staccato personalmente la corrente per avere la scusa di "agganciare" l’oggetto delle sue voglie) e trattenuta a viva forza. Un incubo per fortuna di breve durata, ma che ricorderà a lungo.
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