Anche il Pd si schiera contro le case Aler alla Madonnina
La questione dei 40 alloggi Aler pronti per essere costruiti vede contrari anche gli esponenti del Pd. Frigoli: «Si deve costruire in via San Giulio, facciano pressioni visto che governano dappertutto»
E’ di nuovo sotto i riflettori la questione relativa alla costruzione dei nuovi 40 alloggi da parte di Aler nell’area della Madonnina e questa volta è il Partito Democratico a prendere posizione contro l’uso di quella striscia di terra a lato del nuovo campo sportivo di Castellanza. Ora che i soldi per la costruzione dei 40 alloggi sono arrivati, 4,6 milioni di euro stanziati dal governo, tutti si schierano contro la decisione di costruire nell’area della Madonnina a partire dalla Lega Nord, che ha riaperto la questione nei giorni scorsi creando una spaccatura nella maggioranza. Livio Frigoli, ex-sindaco della città, e Alessandro Alfieri, candidato al consiglio regionale, hanno fatto un sopralluogo di persona con la stampa per dire a sindaco e giunta di fare pressioni sugli enti superiori perchè quei soldi, vincolati alla costruzione degli alloggi alla Madonnina, vengano spostati sull’area di via San Giulio dove attualmente insistono i tre famigerati palazzoni da abbattere: «La mia amministrazione aveva avviato lo svuotamento dei palazzoni senza sgomberi per arrivare alla ristrutturazione degli stessi – ha detto Frigoli – quando ero sindaco chiesi i finanziamenti e mi furono negati. Farisoglio li ha ottenuti e ora deve farli spostare sull’area di via San Giulio dove è possibile spostare le rimanenti famiglie in un palazzo e intervenire sugli altri due o ristrutturando o demolendo per poi ricostruire».
Effettivamente l’area di via Madonnina è una striscia di terra nella quale appare difficile immaginare un complesso da 40 appartamenti anche per la presenza, a meno di dieci metri da dove dovrebbe sorgere il nuovo palazzo, di un campo sportivo con tanto di torri faro, molto frequentato dalle locali squadre di calcio: «Abbiamo qui il candidato consigliere regionale alfieri che, se sarà eletto, ha promesso che si impegnerà su questo tema – ha detto ancora Frigoli – questo pezzo di terra deve rimanere verde come era nel vecchio piano regolatore generale». Alfieri conferma le parole di Livio Frigoli e attacca: «Anche la Lega Nord deve smetterla di fare populismo gratuito – ha detto – sono al governo in città, in Regione e a Roma. Risolvano la situazione invece di giocare a fare quelli del partito di lotta e di governo». Frigoli chiude il cerchio: «Li seguiamo sul loro terreno – conclude l’ex-primo cittadino – possono cambiare qualsiasi regola per i loro interesse, che adesso cambino la destinazione di questi soldi». Alla domanda: perchè nel 2008 i consiglieri Palazzo e Zaffaroni (oggi del Pd), votarono a favore delle case popolari in via Madonnina la risposta di Frigoli è secca: «Ci fecero votare in fretta e furia dicendoci che altrimenti avremmo perso i finanziamenti e noi facemmo una scelta di responsabilità».
In via San Giulio, intanto, sono rimaste tra le 30 e le 35 famiglie su 80 appartamenti. Le condizioni degli stabili sono al limite della civiltà e in pochi hanno il riscaldamento in casa: «Ci arrangiamo con le stufe – racconta un abitante della via – ma qui tutto è marcio come le nostre ossa dopo decenni a vivere qui». Una situazione davvero poco confortevole che ha la soluzione a portata di mano ma che si scontra con le dinamiche politiche interne della maggioranza. Il sindaco Farisoglio aveva detto che non avrebbe trattato sulla questione e ha ribadito che si costruirà in via Madonnina e i palazzi di via San Giulio verranno abbattuti. La Lega ha fatto scendere in campo anche Luciana Ruffinelli che ha chiesto di rivedere le decisioni prese e intanto tra meno di un mese dovrà partire il cantiere.
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