Gli undici comuni al voto

Tutto pronto per le elezioni a Saronno, Samarate, Somma Lombardo, Luino, Laveno Mombello, Origgio, Casorate Sempione, Gorla Maggiore, Gemonio, Golasecca e Brezzo di Bedero

Dopo un mese di campagna elettorale, gli undici comuni che devono cambiare le rispettive amministrazioni sono pronti. Di seguito un piccolo riassunto dei temi caldi in ogni paese che si appresta a vivere la due giorni elettorale di domenica 28 e lunedì 29 marzo.
 
SARONNO (m.s.) – Sfida a cinque per il comune di Saronno. Il tutto a solo un anno dall’anomalo risultato elettorale dello scorso anno, quando Luciano Porro del centrosinistra fu costretto a dimettersi da una maggioranza di centrodestra. Oggi Porro si ripresenta sostenuto da un centrosinistra unito (Partito democratico, Italia dei Valori, Sinistra Saronnese, Partito Socialista). Il centrodestra si presenta quantomeno spaccato: da una parte Michele Marzorati sostenuto dalla coalizione Popolo delle libertà, Lega Nord, Unione di Centro con le liste civiche Saronno Si-Cura e Dai più forza all’Italia; dall’altra Pierluigi Gilli, sindaco della città per dieci anni che si presenta con il nuovo movimento politico Unione Italiana; a “spaccare” la Lega invece è l’ex capogruppo del Carroccio Sergio Giannoni che è candidato con la Lega Padana di Max Ferrari. Incognita anche per la lista civica Tu@Saronno che sostiene Angelo Proserpio.
Quasi sicuramente, considerando anche il numero di candidati, si andrà al ballottaggio , ma non è certo chi possa arrivarci. Mentre Proserpio e Giannoni molto difficilmente potranno raggiungere questo traguardo, il ballottaggio se lo giocano Marzorati, Porro e l’ex sindaco Gilli . E la sorpresa potrebbe essere il “gioco” di alleanze che ne seguirà. Guarda i video appelli dei candidati.
 
SAMARATE (r.m.) – A Samarate tre candidati sfidano il sindaco uscente Vittorio Solanti, sostenuto da Pd, Italia dei Valori, Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà. Altri amministratori reduci da una delle poche esperienze di governo del centrosinistra in provincia di Varese sostengono direttamente o indirettamente altri due candidati sindaci: un nutrito gruppo di militanti e consiglieri uscenti della ex Margherita è confluito nella lista civica Samarate Città Viva, che candida Pietro Bosello, sostenuto anche dall’Udc. Rifondazione-Sinistra per Samarate corre invece sola a sostegno di Marco Rossini. Dopo un dibattito durato mesi, Lega e PdL si presentano invece uniti sostegno di Leonardo Tarantino, consigliere comunale uscente nelle file del carroccio.
 
SOMMA LOMBARDO (t.b.) – Sei sfidanti per Somma Lombardo. La corsa elettorale che porterà alla scelta del nuovo sindaco destinato a guidare il comune per i prossimi anni vede concorrere sei diversi progetti per la cittadina. Si sta per concludere una campagna elettorale che ha visto confrontarsi le diverse forze politiche su molti temi, dal commercio al rilancio del centro storico, dalla scuola alla viabilità, con Malpensa e la tangenziale che la hanno fatta da padrone. A sfidarsi saranno Jimmy Pasin, candidato del Partito Democratico e della federazione delle sinistre; Guido Colombo, sindaco uscente che cerca la riconferma sostenuto da Pdl, Lega e Udc; Antonino Trotta, con la lista civica “Corri con noi”, Massimo D’Agostini, Italia dei Valori; Luigi Bollazzi, con la lista civica “Insieme per difendere Somma” e Giuseppe Criseo con Movimento Libero.
 
LUINOLuino va al voto per la carica di sindaco con una corsa a tre. Vincenzo Liardo, Andrea Pellicini e Rosaria Torri hanno incentrato il loro impegno in campagna elettorale ponendo l’accento sul bisogno di “rilancio” di questa zona del Verbano. Per fare ciò hanno puntato sulla risorsa naturale, il lago. Hanno proposto nuovi centri di aggregazione giovanile, strutture sportive e nuovi insediamenti turistici portuali. L’argomento “lago” non poteva prescindere dal “muro” voluto dall’attuale giunta, argomento“utilizzato”, anche con accenti polemici da parte di taluni, all’interno della corsa elettorale. Si veda alla voce cartelloni della discordia voluti della Lega Nord Padania. La lista civica “Nuova Frontiera”, seppur non ufficialmente, gode dell’appoggio di tre partiti sul territorio, Lega Nord, Pdl e Udc. Vincenzo Liardo con la sua lista “Luino 2010”, attuale vicesindaco della giunta Mentasti, punta sulla continuità pur guardando ad un modo di far politica diverso, meno legato ai partiti e più al territorio. Rosaria Torri, con “Luino Futura”, lista vicina al centrosinistra, vuole portare le persone al centro del suo programma, puntando molto sulla qualità della vita all’interno della città, guardando alla partecipazione di tutti come criterio chiave per rendere protagonisti i cittadini nelle scelte fondamentali del territorio.
 
LAVENO MOMBELLO (d. f.)  – È sfida a tre per il Comune di Laveno Mombello dove il sindaco uscente Ercole Ielmini, sostenuto dall’intero Centrosinistra, se la vedrà con Graziella Giacon e Alvaro Reggiori. La prima è appoggiato direttamente da Lega Nord (suo partito di appartenenza), PdL e UdC, il secondo ha dato vita a una lista civica (Laveno Mombello Cerro) insieme ad alcuni esponenti di centrodestra “dissidenti” rispetto alle direttive di partito.
Sul piatto, soprattutto, il rilancio del turismo in città, le tematiche relative alla viabilità (da sempre problematica) e quelle sul Piano di Governo del Territorio.
Campagna elettorale non esente da polemiche anche per via dell’estrema incertezza nel pronostico: Centrodestra e Centrosinistra si sono risposti a colpi di comunicati anche pesanti mentre la sede del Pd è stata oggetto di vandalismi, da cui la Lega si è dissociata. Proprio il Carroccio ha mosso le pedine più grosse, portando in riva al lago i ministri Bossi e Maroni.
 
ORIGGIO (m.s.) – Una lotta piuttosto incerta per Origgio. Il centrodestra è spaccato in due, contro due liste civiche. Il sindaco uscente Luca Panzeri sarà sostenuto da Lega Nord, Popolo delle Libertà e Unione di Centro. Sembrerebbe una corazzata, ma dovrà vedersela con l’ex sindaco Mario Angelo Ceriani, primo cittadino dal 1996 al 2005 e vicesindaco con Panzeri fino al 2009. Ceriani si presenta sostenuto dalla Lista Civica nata nel 1991 e dal neonato Gruppo Arca. Altra incognita nel centrodestra è la presenza di Unione Italiana, che sta riunendo diversi scontenti del Pdl. Il gruppo sosterrà come candidato sindaco Giovanna Oliva. Due storiche liste civiche del paese si sono però unite per fronteggiare la situazione: Vivere Origgio e Insieme per Origgio che hanno dato vita a Con Voi Origgio lista che sostiene Carlo Clerici.
 
CASORATE SEMPIONE (r.m.) – A Casorate Sempione il centrosinistra si presenta compatto a sostegno di Pinuccia Quadrio, il sindaco uscente, che punta sull’unità del
gruppo e sulla continuità sul lavoro fatto per la tutela del territorio, per l’aiuto alle famiglie in difficoltà, per le attività sociali. Il centrodestra, che cinque anni fa si presentava in ordine
sparso, ha ritrovato una parziale unità: Lega Nord, Udc e PdL appoggiano infatti la corsa del giovane ingegnere leghista Andrea Tomasini. Il centrodestra ha puntato in particolare sulla continuità con i livelli superiori, con la Regione e soprattutto con la Provincia, guidata da esponenti del carroccio. Alternativa alla lista ufficiale del centrodestra è Insieme per Casorate, che si presenta addirittura con un simbolo che si rifà apertamente a Forza Italia: la lista sostiene il candidato Gerardo Bardelli e riunisce infatti alcuni esponenti azzurri con in prima fila Alberto Malvestito, presidente del locale Club della Libertà. Outsider rispetto agli schieramenti è la Lista Civica, che si è proposta come alternativa super partes,
riunendo persone di diversa estrazion politica: candidato sindaco è Giuseppe Perazzolo.
 
GORLA MAGGIORE (sda) – A Gorla Maggiore duello a due: da una parte Insieme per Gorla presenta per un secondo mandato il sindaco Fabrizio Caprioli, che chiede fiducia ai cittadini sulla base dei risultati del suo quinquennio. Dall’altra un’opposizione riunita sotto la bandiera "civica" di Gorla Futura, che candida Lisa Bianchi, coordinatrice del PdL locale: una scelta giovane e al femminile per rimarcare la volontà dell’alternativa. Una campagna che ha visto anche una piccola coda polemica alla recente inaugurazione della rinnovata piazza centrale del paese, coincisa giusto con l’ultimo weekend elettorale e cui Gorla Futura ha risposto presenziando con cartelloni critici verso l’intervento).
 
GEMONIO (d.f.) – Quattro candidati per meno di tremila cittadini: questo il panorama che si presenta agli elettori di Gemonio che si trovano sulla scheda un poker di liste civiche. Quella del sindaco uscente (Tradizione Territorio Cittadino), Fabio Felli, è appoggiata da vicino da Lega e PdL; il Pd offre un sostegno esterno agli agguerriti giovani di “Gemonio 2010” il cui capolista è Adriano Carini. Interessanti anche le candidature di Antonio Franzetti, già sindaco per 19 anni (recordman storico per il paese) che si presenta con “Proposte Nuove” e di Alberto Mailli, fino a pochi mesi fa vice di Felli e ora capolista di “Uniti e vincenti”. La campagna elettorale è trascorsa piuttosto tranquillamente (soprattutto rispetto alle ultime), Felli appare favorito ma tutte e quattro le compagini partono da una base solida di elettori.
 
GOLASECCA (sda) – A Golasecca sono quattro le forze che si contendono il municipio in un’elezione chiamata appena un anno dopo quella precedente, a causa della caduta dell’amministrazione Reggio (Golasecca Tradizioni e Futuro) abbandonata da alcuni dei suoi uomini chiave. Rivale numero uno del sindaco uscente è Per Golasecca Uniti, lista "costruita" dall’assessore provinciale Bruno Specchiarelli attorno ad una Lega che ha rinunciato a correre da sola, e che candida l’imprenditore Maurizio Codoro. "Terzo incomodo" un gruppo misto "civico", Cittadini per Golasecca, composto di alcuni "ex" dell’amministrazione Pandin e di elementi nuovi, con un giovanissimo candidato sindaco e consigliere comunale uscente, il 24enne Massimo Gugliotta. Infine, la particolarità dell’unica lista locale del Partito Pensionati che cerca di entrare in consiglio comunale con il suo candidato, Massimiliano Pontiroli.)
 
BREZZO DI BEDERO (a.c.) – A Brezzo di Bedero, nel Luinese si gioca sulla lama del rasoio tra i due pretendenti alla sedia di sindaco. Da un lato Luca Minelli, vecchia volpe della politica del Luinese (anche se ha solo 44 anni): già vice sindaco di Luino, era in consiglio comunale nel precedente quinquennio ed è riuscito a far confluire in un’unica lista le tre formazioni all’opposizione. Alfonso Urbani, l’altro sfidante a Brezzo, dal canto suo vanta di un’esperienza in consiglio comunale e dell’appoggio del sindaco uscente, Daniele Boldrini, anch’egli in lista. Sarà una sfida all’ultimo voto.

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Pubblicato il 26 Marzo 2010
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