“La casa di Nando” lancia il suo progetto culturale
L'associazione ha in programma una ricca serie di eventi e iniziative per il prossimo biennio: "Miriamo a coinvolgere in primo luogo i giovani"
Nasce a Gazzada Schianno una nuova associazione: "La casa di Nando". Il gruppo mira a valorizzare il paese, le sue storie, la sua gente, con iniziative culturali ma anche ricreative e conviviali. A presentarlo il "cenacolo" dei dodici fondatori, capeggiato dal presidente Franco Tettamanti.
L’associazione nasce sull’onda delle ultime elezioni amministrative dall’esperienza della lista Progetto Comune (il cui consigliere Claudio Tosetto fa parte del direttivo della neonata associazione). «Un’esperienza da non disperdere» in sè, si è detto, ma l’associazione trova un’attenzione trasversale – alla presentazione non mancavano rappresentanti dell’amministrazione e di altre liste del Comune.
Numerose le iniziative in programma per il primo biennio. Sintetizzandole, il presidente Tettamanti si concentra su alcune di esse. Il Progetto memoria, per la salvaguardia delle cosiddette "fonti orali" sulla storia del paese, tramite interviste registrate ad adulti ed anziani, condotte dai giovani, su Gazzada nel Novecento. Ancora, fra le proposte un gemellaggio solidale con un paese o una comunità in difficoltà di una nazione in via di sviluppo; la Banca del Tempo per sviluppare la cultura della relazione fra persone su nuove basi, quelle della più preziosa fra le monete di scambio: il tempo, appunto, da mettere a disposizione per svolgere piccole incombenze o per insegnare qualcosa. Infine, per l’anno 2011 non mancheranno conferenze e incontri per celebrare i 150 anni dell’unità nazionale, visti attraverso la lente di cultura, arte, musiche ottocentesche. E molto, molto altro ancora, tra corsi di fotografia, tornei di videogiochi, corsi di italiano per stranieri, gite ed escursioni.
Per presentarsi alla cittadinanza, comunque, si aprtirà a metà aprile con un’iniziativa a metà fra teatro e buona tavola, "La Puttanesca, il teatro della pietanza", dove alla rappresentazione teatrale messa in scena da una compagnia varesina seguir, "naturalmente, una cena conviviale a base, appunto di pasta alla puttanesca.
«Il nostro obiettivo più importante» riferiscono comunque Tettamanti e soci, «sarà coinvolgere i ragazzi perchè un domani siano loro a portare avanti le iniziative», raccogliendo il testimone dell’animazione e della cultura. «Per questo andremo nelle scuole, ma non andremo solo a parlare: soprattutto, ascolteremo, perchè oggi i giovani sono troppo facilmente criticati, e poco ascoltati».
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