Piazza Toselli, un tavolo per decidere che fare

Da Palazzo Gilardoni ancora toni irritati: ma "entro il 15 aprile" si dovrà trovare un accordo su come sciogliere il "nodo" della pedonalizzazione, rivelatasi un fallimento

Oggi,s abato 27 marzo, non è giornata. Da Palazzo Gilardoni continuano a giungere comunicati irritati e dai toni non sempre istituzionali: sarà la tensione per le elezioni regionali imminenti. Stavolta l’oggetto del contendere è la piazza Toselli (nella foto, all’inaugurazione alcuni anni fa) di Borsano, che i commercianti e molti residenti della zona vorrebbero riaprire al traffico automobilistico, giudicando fallimentare la pedonalizzazione, che ha ridotto di molto la clientela degli esercizi (alcuni dei quali hanno chiuso) e tagliato viabilisticamente in due la frazione senza nulla aggiungere alla vivibilità. In Comune questa settimana si affronterà la questione cercando di giungere ad una visione condivisa fra chi difende l’intervento, realizzato sotto l’amministrazione Rosa (di cui pure facevano parte anche esponenti dell’attuale giunta), e quanti ritengono necessario un parziale passo indietro.

"Al di là delle polemiche di cui l’Amministrazione Comunale non intende seguire neanche le più assurde provocazioni" si legge nell’ultima comunicazione dal municipio," si ricorda prima di tutto che il progetto di riqualificazione di piazza Toselli non fu mai sottoposto all’attenzione del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, prassi che invece è stata consolidata dall’attuale amministrazione.
Si sottolinea inoltre che questa amministrazione intende, in coerenza con la linea che ha sempre perseguito, lasciare cadere ogni inutile contrapposizione e perseguire il miglioramento della qualità della vita e della vivibilità, la ricerca della bellezza di ogni quartiere e in particolare di quelli di Borsano, Sacconago, Sant’Anna e Madonna Regina.
A questo proposito, nella riunione di giunta in programma lunedì non verrà definito il da farsi, ma sarà dato uno specifico indirizzo agli assessori Lista, in qualità di responsabile dell’arredo urbano, della viabilità e della qualità della vita, Reguzzoni, responsabile dell’urbanistica, e Castiglioni, responsabile del commercio e delle attività produttive, affinché insieme con alcuni rappresentanti del quartiere di Borsano, ovviamente non ultimo Carlo Fontana, sottopongano all’attenzione dell’Amministrazione entro e non oltre il 15 aprile proposte su cui arrivare a determinazioni che rispettino oltre che il parsimonioso utilizzo delle risorse pubbliche, l’assoluto diritto dei borsanesi, commercianti e non, ad avere finalmente un quartiere da vivere con piacere".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2010
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