“Pronti al dialogo con Città Viva e maggioranza”

Riceviamo e pubblichiamo

I risultati delle elezioni amministrative a Samarate – le valutazioni e le prospettive del Partito Democratico

 Nel 2005 il Centro Destra era diviso e vinse il Centro Sinistra unito. Nel 2010 il Centro Sinistra era diviso e ha vinto il Centro Destra unito.Questa dell’unità di programmi, intenti, schieramenti e persone, è una regola base per vincere ogni battaglia non solo in politica, ma tanto più in politica.

All’interno del Centro Destra la Lega ha conseguito un indubbio successo, grazie alla sua capacità di interpretare con le sue parole d’ordine le paure del tempo presente e di promuovere una classe politica indubbiamente giovane ed aggressiva. La prova della realtà e dei problemi da risolvere provvederà a breve a stemperare la propaganda e farci sapere quanto questi assessori del tutto inesperti possano diventare rapidamente dei buoni o cattivi amministratori.

Il Polo della Libertà va al traino della Lega e perde proprio perché agitato da troppe anime in conflitto tra di loro, Alleanza Nazionale, Forza Italia, Comunione e Liberazione e quel manipolo di “personaggi in cerca d’autore” della lista civica di Portalupi . Questi ultimi avendo come unico obiettivo creare zizzania, hanno fatto perdere voti ovunque si siano schierati. Solo un personaggio politicamente fermo a prima della caduta del muro di Berlino come Stefano Cecchin, può pensare che ne avrebbero invece fatto la fortuna.

La nuova Lista Civica, Samarate Città Viva, ha fatto esattamente quello che poteva fare. Raccolto voti da varie tendenze grazie a rappresentanti provenienti da realtà diverse e alla credibilità costruita con la precedente amministrazione, dell’ex vicesindaco Paolo Bossi. Non avendo una linea politica chiara, ha finito però per presentarsi con quella dell’UDC, quella così detta dei due forni. Pur avendo raccolto molti più voti dell’UDC da sola, li ha resi praticamente inservibili per il governo del Comune. Il PD con l’ex sindaco Vittorio Solanti, capace alla fine di aggregare anche l’Italia dei Valori, Sinistra e Libertà e PdCI ha salvato il salvabile del Centro Sinistra con un risultato superiore alle attese. Forte di cinque anni di buona amministrazione che, senza alcun dubbio, lascia all’attuale amministrazione un bilancio. Coordinamento di Circolo di Samarate perfettamente in ordine con un avanzo immediatamente spendibile, opere pubbliche completate (edifici scolastici, centro cottura, case ex filanda Cozzi, etc.), mutui per opere pubbliche da completare e un Piano di Governo del Territorio ben impostato, il Partito Democratico si propone di fare un’opposizione ferma e costruttiva. Vittorio Solanti continuerà ad essere la sua bandiera come Capogruppo in consiglio comunale e il suo gruppo consiliare, in gran parte rinnovato, sarà il punto di riferimento per il 45% dei cittadini che non sono schierati a destra, per i giovani che hanno un’idea positiva di futuro e per gli astenuti mai così numerosi come in queste elezioni che potranno ritornare a sperare. La porta è aperta anche per quelli di Sinistra per Samarate, ormai elettoralmente abbandonati anche dai parenti, ma che vorranno continuare a impegnarsi in maniera coerente.

Il Partito Democratico si propone di ricostruire i rapporti di collaborazione con Samarate Città Viva, dato il comune percorso ideale e amministrativo dei suoi principali sostenitori; ma non solo, si propone anche di prendere in parola le affermazioni del nuovo Sindaco che si è detto disponibile ad accogliere contributi e suggerimenti anche dall’opposizione purchè finalizzati al bene comune.