Gian Carlo Caselli ospite di Boragno per raccontare “Le due guerre”
"Perchè l'Italia ha sconfitto il terrorismo, ma non la mafia?" la domanda chiave che il magistrato pone nel volume che presenterà martedì 18 maggio
Un ospite di assoluto prestigio alla Cartolibreria Centrale Boragno di Busto Arsizio: martedì 18 maggio, a partire dalle 18.30, Gian Carlo Caselli, ex procuratore capo di Palermo che attualmente ricopre lo stesso ruolo a Torino, sarà alla Galleria Boragno di
via Milano 4 per presentare il suo libro "Le due guerre", pubblicato da Melampo Editore nel 2009. L’incontro, a ingresso libero, sarà introdotto da Massimiliano Di Giovanni (Gruppo 24 Ore).
"Perché l’Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia?" è il sottotitolo del libro di Caselli, un viaggio attraverso 35 anni di storia d’Italia visti con gli occhi di uno dei protagonisti della lotta contro entrambi i fenomeni criminali. Caselli, che fu giudice istruttore al tribunale di Torino fino a metà degli anni Ottanta e si occupò direttamente di reati di terrorismo, ripercorre le sue personali memorie di episodi storici come il processo ai capi delle Brigate Rosse e il pentimento di Patrizio Peci, ma anche le stragi di Capaci e via D’Amelio e l’arresto di Totò Riina.
Nato ad Alessandria nel 1939, Gian Carlo Caselli ha iniziato la sua carriera nella magistratura a Torino; dal 1986 al 1990 è stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Dopo l’esperienza a Palermo, durata dal 1993 al 1999, ha diretto il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) ed è stato rappresentante italiano presso Eurojust. Ha scritto tra l’altro "Un magistrato fuori legge" e, con Livio Pepino, "A un cittadino che non crede nella giustizia".
Al termine dell’incontro l’autore risponderà alle domande di chi vorrà intervenire.
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