Giro: Belletti vince sulle strade di casa

In uno sprint a ranghi ridotti il velocista romagnolo batte tutti a Cesenatico, nella tappa dedicata a Pantani. Gruppo a 7'26" ma Porte mantiene la maglia rosa. Da sabato le Alpi con il Monte Grappa

Cosa c’è di più bello per un corridore di vincere sulle strade di casa propria? Probabilmente nulla, e lo ha scoperto anche Manuel Belletti, 25enne romagnolo della Colnago-Csf che oggi ha vinto la tappa di Cesenatico del Giro d’Italia, quella dedicata a Marco Pantani che nacque a poche centinaia di metri dal traguardo.
Belletti ha regolato un gruppetto di uomini in fuga fin dalla prima parte della tappa, saltando con tempismo perfetto l’ultimo attaccante (Craig Lewis) e anticipando la volata dell’avversario più temuto del drappello, ovvero il neozelandese Greg Henderson. In precedenza gli attaccanti, una volta perso l’accordo, ci hanno provato a turno e tra i più attivi si è visto un altro italiano, ovvero Facci, insieme a gente come Mayoz (buona prova dello spagnolo lanciato dalla Footon di Stefano Zanini) o Meyer.
Alle spalle dei fuggitivi non è accaduto granché, nonostante le due salite brevi ma impegnative del Perticara e soprattutto del Barbotto. L’unico ad attaccare è stato il russo della Katusha, Vladimir Karpets, scappato da solo ma rimasto nel limbo tra il primo plotoncino e il gruppone dove Liquigas e Caisse d’Epargne (la squadra del pericoloso Arroyo) a un certo punto si sono messe davanti per evitare altri tentativi. Karpets è stato atteso dal compagno Horrach ma alla fine ha chiuso a 5’01" da Belletti, meno di due minuti e mezzo rispetto al gruppo che ha concluso con un ritardo di 7’26".
L’australiano Richie Porte della Saxo Bank ha così mantenuto la maglia rosa di leader, sempre davanti al già citato Arroyo e Kiserlovski, ma domani la musica sarà diversa. Arrivano infatti le prime Alpi, con la temuta salita al Monte Grappa (1.675 metri d’altitudine) con vetta che dista 21 chilometri dal traguardo di Asolo. L’ascesa è lunga (18 chilometri) e promette di regalare scintille tra i favoriti della vigilia, ovvero quei corridori che la tappa dell’Aquila ha relegato fuori dai primi dieci della classifica. Asolo è il posto giusto, però, per rimettersi in gioco.

Giro d’Italia – 13a tappa
Porto Recanati – Cesenatico
(223 km)
Ordine d’arrivo: 1) Manuel BELLETTI (Ita – Colnago); 2) Greg Henderson (Nzl – Sky) st; 3) Iban Mayoz (Spa – Footon) st; 4) Voss st; 5) Lang st; 6) Kriit; 17) Karpets a 5’01"; gruppo maglia rosa a 7’26".
Classifica generale: 1) Richie PORTE (Aus – Saxo Bank); 2) David Arroyo (Spa – Caisse d’Epargne) a 1’42"; 3) Robert Kiserlovski (Cro – Liquigas) a 1’56"; 4) Tondo Volpini a 3’54"; 5) Agnoli a 4’41"; 8) Sastre a 7’09"; 13) Vinokourov a 9’48"; 14) Karpets a 10’06"; 15) Evans a 11’10"; 16) Nibali a 11’18"; 17) BASSO a 11’39"; 20) GARZELLI a 12’32".

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Pubblicato il 21 Maggio 2010
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