Quelle farfalle finite in soffitta

Un tenore con la passione delle farfalle. Forse non tutti lo sanno: non lo sanno i giovani varesini, almeno non tutti, e certamente non lo sa chi non ha “memoria storica” della città. Eppure è così: Francesco Tamagno, protagonista della prima assoluta dell’Otello di Giuseppe Verdi nel 1887, ruolo che divenne in seguito il suo cavallo di battaglia, morto a Varese nel 1905, amava collezionare farfalle.
Lo ha ricordato Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero e consigliere comunale di Varese che in un comunicato propone di recuperare la prestigiosa collezione di farfalle di Tamagno.
“Dobbiamo saper valorizzare il patrimonio di Varese. Purtroppo, al pari dei cimeli risorgimentali, la collezione giace in qualche angolo dei Musei Civici, a Villa Mirabello, e, al pari dei cimeli risorgimentali, andrebbe rispolverata e adeguatamente recuperata.
Una collezione forse tra le più belle e complete del mondo, senza ombra di dubbio tra le più belle e complete d’Italia, che potrebbe essere fonte di interesse per tutti gli appassionati e di curiosità per tantissimi visitatori.
Una collezione che, se adeguatamente valorizzata, potrebbe da sola rappresentare motivo di attrattività.
Invitiamo pubblicamente, dunque, l’Amministrazione Comunale a rispolverare e recuperare questo importante patrimonio. L’ennesimo tentativo, il nostro, di stimolare una significativa ripresa culturale in Città attraverso proposte concrete e realizzabili. Ripresa che, secondo noi, si estenderebbe in qualche misura anche all’economia locale. L’ennesimo tentativo, il nostro, dopo le nostre richieste di organizzare gli stati generali della cultura, di recuperare la statua dell’Italia Unita libera dalle catene, di recuperare i cimeli risorgimentali e di organizzare una grande mostra con le tante opere di Palazzo. L’ennesimo tentativo che speriamo possa, almeno questa volta, essere condiviso.”