Sant’Edoardo, i debiti della parrocchia si accumulano: “Aiutateci”
Sul bollettino parrocchiale la situazione contabile, resa difficile dai mutui per gli interventi su chiesa e scuola materna. La proposta è quella di un prestito dai fedeli come garanzia
Anche le parrocchie conoscono la crisi: non di fede, ma di quattrini. È quella di Sant’Edoardo, dove l’allarme è stato dato attraverso il bollettino parrocchiale. Servono risorse ingenti, perchè il passivo della situazione patrimoniale ha raggiunto i 2 milioni e 482mila euro, di cui 1,523 milioni per la parrocchia e 959.000 euro per la scuola materna. La necessità di cassa ammonta a ben 161.000 euro. Tutto debito da mutui, contratti per i lavori di ristrutturazione sulla chiesa, sorta all’alba della Seconda Guerra Mondiale, segnando la nascita del rione in quanto tale, e sulla materna Maria Ausiliatrice. L’appello è venuto anche "dal pulpito" tramite don Bruno Marinoni, da febbraio 2009 curatore della gestione economica della parrocchia. «Aiutateci» il grido di dolore rivolto ai fedeli.
Il bollettino parrocchiale di questa settimana conteneva un inserto in cui si esponeva, anche in segno di trasparenza, la serietà della situazione debitoria, che potrebbe costringere, male estremo, alla cessione di un immobile di viale Alfieri di proprietà dell’ente religioso territoriale. Il che creerebbe problemi seri poichè vi vivono alcuni inquilini che dovrebbero trovare altra sistemazione, e con i quali già si sta valutando questo scenario che si vorrebbe poter evitare.
Ai fedeli don Bruno sollecitava nuove donazioni per fare fronte alla situazione. "Mi sento innanzitutto di fare un appello a tutti coloro che non sono in seria difficoltà economica" scriveva don Bruno. L’idea è quella di un "investimento etico", un prestito da parte dei fedeli, con durata da concordare che verrebbe restituito in un mese in caso di urgenze particolari, una "garanzia sul capitale e sui tempi di rimborso" che possa permettere poco alla volta di far calare l’ammontare del dovuto. Anche la diocesi di Milano, cui storicamente (giusto da quei 1700 anni circa…) i mezzi in genere non mancano, a Dio piacendo, per parte sua si sta sforzando di dare una mano a Sant’Edoardo come a molte altre parrocchie, accollandosi in questo caso una metà degli interessi passivi e la garanzia per le fideiussione di 1.850.000 euro, si legge sul bollettino. Occorrerà comunque trovare nuovo "ossigeno" per le casse esauste della parrocchia, colpite come quelle di qualsiasi azienda o casa che si trovi a dover gestire degli indebitamenti consistenti.
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