La Regione incontra Malpensa e il suo territorio

A Volandia l'ufficio di presidenza del Pirellone. Il 22 consiglio regionale a Malpensa; in preprazione un documento condiviso sulo sviluppo aeroportuale. Dai sindaci a proposta: "Un euro a passeggero per i Comuni dell'area Malpensa"

Si è finalmente avviato un dialogo faccia a faccia fra la Regione Lombardia e i Comuni dell’area Malpensa. Oggi, martedì 8 giugno, si è tenuta pesso il museo del volo di Volandia, a quattro passi dal terminal 1 di Malpensa, la riunione tra l’ufficio di presidenza della Regione Lombardia (che include tutti i capigruppo), Sea, in quanto gestore aeroportuale, i sindacati e le rappresentanze del territorio – sindaci e amministratori provinciali.
Scopo della riunione odierna era preparare il terreno per la seduta del consiglio regionale della Lombardia che si terrà il giorno 22 giugno sempre presso i capannoni di Volandia. Un segno di attenzione simbolico per un aeroporto che, stando ai dati ripetuti da Giuseppe Bonomi per Sea, continua la sua crescita recuperando dall’abisso dell’abbandono da parte di Alitalia e della crisi (+10% passeggeri, +40% merci i dati riferiti all’ultima settimana rispetto all’anno scorso).

– La proposta: un euro a passeggero di diritti di imbarco per i Comuni di Malpensa

Il consesso ha avviato il lavoro su un documento che si vuole il più condiviso possibile, alla luce degli interventi uditi oggi, e che dovrà essere posto all’attenzione del consiglio regionale. Fra le proposte emerse nel confronto delle posizioni, quella lanciata dai sindaci (Guido Colombo, Somma Lombardo) relativa all’art. 14, comma 14 a) della manovra finanziaria (DPEF), in cui si cita per Roma, "in considerazione dell’eccezionale situazione di squilibrio finanziario del Comune", un’addizionale sui diritti d’imbarco fino a un euro per passeggero. Perchè non anche a Malpensa, dunque, dividendo l’introito, che sarebbe notevolissimo – sui venti milioni di euro l’anno – fra i sette Comuni dell’area? L’idea è stata accolta con favore da Raffaele Cattaneo, il riconfermato assessore regionale alle infrastrutture: «questa è una richiesta concreta» ha commentato, facendola sua.

– Lotta fra parti politiche? Piuttosto, tra livelli amministrativi

I temi erano ovviamente molti e la tensione fra livelli amministrativi diversi c’è. I Comuni non vogliono "subire" le scelte su Malpensa, ma parteciparvi a pieno titolo, ad esempio trovando dignitosa e doverosa rappresentanza in Sea, società, come noto, essenzialmente milanese; la Regione per parte sua mostra netti "mal di pancia" di fronte ai tagli annunciati da Roma. «La manovra taglierebbe i servizi regionali fino al 30%, è insostenibile» ha detto Cattaneo. «Le Regioni si faranno sentire. O si cambia questa previsione o gli enti regionali saranno costretti a tagliare».
Un dibattito a distanza si è sviluppato fra Cattaneo e Filippo Penati, vicepresidente del Consiglio. Quest’ultimo ha dichiarato che «mentre dai dati di Sea emerge come qui si è fatto tutto il possibile, lavorando con tenacia e capacità», è venuta a mancare l’azione della politica, in primo luogo del governo. Sea fa utili, ma si continua a dover fare scalo per raggiungere gran parte delle destinazioni internazionali, osserva Penati; nel frattempo «non si sono liberalizzati gli slot per i voli» e continua la difesa di Alitalia. Penati chiede che il governo dia seguito alla promessa, ormai remota, di venire a Malpensa, e che soprattutto si riattivi dopo due anni il "tavolo Milano" con argomenti chiave l’aeroporto e l’Expo. Per la manifestazione «sarebbe gravissimo che Milano perdesse l’occasione, ma ancora peggio sarebbe farne una pura e semplice vetrina per affari». Cattaneo difende, ovviamente, «le giuste azioni di Sea, della Regione, del governo che continua sulla strada della liberalizzazione dei voli»: l’assessore cita in circa quindici gli accordi bilaterali siglati dopo il dehubbing del 2008, soprattutto verso l’Asia. Quanto a Malpensa, «si sta riprendendo con le sue forze».

– Boni: "Servono maturità e condivisione"

Dal presidente del consiglio regionale Boni, infine, l’invito a non cadere nella lotta di fazione riguardo all’aeroporto. «Malpensa non è di destra, di sinistra o della Lega» premette. «Vogliamo un documento il più possibile condiviso sullo sviluppo dell’aeroporto, uno sviluppo che rispetti il sistema ambientale e valuti le ricadute occupazionali. Mi aspetto un colpo d’ala: o c’è la maturità, e quindi l’unità, del consiglio regionale, o diventerà difficilissimo lavorare con l’esecutivo. Occorre fare muro e trattare in modo condiviso: quanto a me, fisserò un’agenda con tempi stretti».

– I partecipanti

Oltre al presidente del consiglio regionale Davide Boni a Volandia c’erano i suoi vice Franco Nicoli Cristiani e Filippo Penati, il consigliere segretario Carlo Spreafico, i capigruppo Paolo Valentini (PdL), Luca Gaffuri (PD), Stefano Zamponi (IdV), Gianmarco Quadrini (UdC), Elisabetta Fatuzzo (Pensionati) e Chiara Cremonesi (Sinistra Ecologia e Libertà). Il capogruppo della Lega Nord Stefano Galli ha delegato a rappresentarlo il consigliere varesino Giangiacomo Longoni.
Per i sindacati erano presenti Oriella Savoldi (CGIL), Roberto Tenaglia (Cisl), Liviano Zocchi (UIL) e Antonio Del Prete dell’UGL, mentre a rappresentare le amministrazioni provinciali di Milano e di Varese c’erano rispettivamente Giovanni De Nicola e Bruno Specchiarelli. Importante anche la presenza dei sindaci dei Comuni del piano d’Area Malpensa: Pierluigi Gelosa per Lonate Pozzolo, Guido Colombo per Somma Lombardo e Mauro Cerutti per Ferno. Per la Giunta regionale era presente l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo.

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Pubblicato il 08 Giugno 2010
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