Palestra del Liceo Scientifico, partono finalmente i lavori

Partono in via Ferrini, dopo anni di attesa e rinvii, i lavori di ampliamento della palestra del Liceo Scientifico Arturo Tosi.
Oggi, 15 giugno 2010, è stata consegnata alla ditta appaltatrice l’area di cantiere: "un momento non solo formale", scrive Palazzo Gilardoni, che rappresenta l’avvio dei lavori di una struttura "fortemente voluta dall’amministrazione Farioli per rispondere all’esigenza della scuola di avere spazi adeguati e sufficienti per le diverse attività sportive che gli studenti svolgono anche a livello agonistico con ottimi risultati".
Presenti per l’occasione, oltre ai rappresentanti dell’impresa, la Biserni Costruzioni Generali di Reggio Emilia, il direttore dei lavori Stefano Castiglioni e il professor Maurizio Moscheni, "storico" insegnante di educazione fisica, in rappresentanza del Liceo.
Anche il sindaco Gigi Farioli ha voluto essere presente per sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione, dimostrata anche con la decisione di far partire i lavori subito dopo la conclusione dell’anno scolastico, in modo che le operazioni più impegnative siano effettuate nei mesi di vacanza e non interferiscano con l’attività didattica. Una decisione volta anche alla tutela della sicurezza degli studenti e dei lavoratori della scuola.
L’importo dei lavori ammonta a Euro 1.650.000 circa (al netto di oneri), ma grazie a un ribasso d’asta del 40% la palestra costerà 1.020.000 circa.
La consegna della struttura è prevista tra 18 mesi; oggi però il direttore dei lavori e l’impresa si sono impegnati a definire un cronoprogramma, in collaborazione con il dirigente scolastico, che preveda un anticipo del termine previsto.

– Un’opera sofferta

L’opera era stata individuata come di primaria urgenza e finanziata nell’autunno del 2008, al termine di quella che allora il sindaco Farioli definì "una battaglia di cinque anni". Non prima che gli stessi studenti dello Scientifico, stufi della situazione, avessero"invaso" il consiglio comunale, nel precedente mese di aprile, per far presente che era ora di darci un taglio e che le chiacchiere stavano a zero; anche considerando che le ultime parole famose al riguardo risalivano già a tre anni prima (2005), sotto la precedente amministrazione. Alla fine del 2008 il termine era quello di finire non prima di fine 2010, all’incirca. Ora si punta ad arrivare entro fine 2011. E possibilmente prima, magari per l’avvio dell’anno scolastico 2011/2012.