“Decrescere” per non morire: se ne parla alla Festa di Comunità Giovanile

"Decrescere… per non morire" è il titolo dell’incontro-conferenza organizzato per venerdì 9 luglio 2010 – ore 21 presso la Colonia Elioterapica di via Ferrini a Busto Arsizio, nell’ambito della Festa annuale di Comunità Giovanile.

Interverranno:

Matteo Sorini (Comunità Giovanile) – Le dinamiche territoriali del Bustese e dell’Alto Milanese.
Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice) – Decrescita e stili di vita.
Matteo Colaone (Domà Nunch) – Sfruttamento e disagio del territorio d’Insubria.
Gaetano Matrone (Fare Verde) – Il valore del territorio e il federalismo demaniale.

Modera: Antonietta Nembri, giornalista.

"Il territorio di Busto Arsizio" scrivono gli organizzatori "è stato sottoposto negli ultimi anni a processi di sviluppo che hanno causato lo sfruttamento delle risorse e della terra, cementificazione e industrializzazione, al fine di perseguire la logica della crescita economica incondizionata, secondo quei modelli di sviluppo che si ritenevano – fino a poco tempo fa – gli unici possibili.
La decrescita si pone come alternativa volta a ripristinare sul territorio l’equilibrio spezzato tra uomo e ambiente; a perseguire, secondo logiche non mercantili, un modello di vita più umano, che non guarda in maniera anacronistica al passato, bensì si propone di dare delle risposte fattive e preventive alle problematiche che viviamo oggi e che potranno causare crisi nei prossimi anni. Così, di fronte alle logiche di cementificazione, di diffusione degli inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti, di sovraccarico della rete viaria, di sviluppo incondizionato del ‘sistema Malpensa’, è possibile contrapporre un modello di localizzazione della produzione agricola, di ripristino delle aree urbane dismesse, di diminuzione a monte dei rifiuti, di efficienza e risparmio energetico. Modelli nuovi ancorchè poco presi in considerazione, ma profondamente antichi e radicati nelle abitudini e nel buon senso di chi li ha praticati fino a pochi decenni fa. Recupero della tradizione insieme all’utilizzo di tecnologie innovative e realmente utili: illuminazione a risparmio energetico, cogenerazione, pannelli solari, bioarchitettura."