“Espulsi dal Pd perchè non hanno sostenuto i candidati”

La risposta del circolo locale del Partito democratico in merito alla richiesta di alcuni simpatizzanti

Sulla stampa locale, recentemente, sono apparsi articoli su espulsioni e sospensioni dal Partito Democratico d’iscritti. Nel testo si segnalano inesattezze e imprecisioni: Il Partito Democratico nasce a Uboldo, come in tutto il territorio nazionale, il 14 ottobre 2007, non certo come “ abbandono del CSU”; l’associazione Presenza Democratica non nasce in contemporanea, ma in data 2 maggio 2009, in piena campagna elettorale per le europee e le amministrative; nasce, come recita il suo primo volantino (cfr. Il volantino sotto accusa in “Il notiziario” del 10 sett. 2010) per ”dare voce ed espressione a tutti quei sostenitori a vario titolo del PD nazionale che, a oggi, non trovano nel locale Circolo del PD di Uboldo quegli spazi di democrazia e dibattito esplicitamente previsti dagli Statuti del Pd”.
Ecco l’evento che ha generato le sanzioni per gli iscritti: l’associazione nata da “un gruppo di elettori- simpatizzanti, soci fondatori e iscritti del Partito Democratico”, a ridosso della chiusura della campagna elettorale 2009, invita la cittadinanza uboldese, con un massiccio volantinaggio, a non votare Pd alle comunali, schierandosi per la lista civica CSU.

Con quest’anno gli iscritti, anche se dicono di essersi espressi come membri di Presenza Democratica, non hanno sostenuto lealmente i candidati del Pd, come le regole dello Statuto prevedono. (Ricordiamo che la lista PD proponeva una donna, Michelle Beretta, quale candidato sindaco). Come previsto nell’articolo 7 dello Statuto “ Le violazioni possono dar luogo alle sanzioni previste…”, sanzioni che si sono tradotte appunto in 3 espulsioni e 6 sospensioni. Vero è che tra loro ci sono giovani. Il Circolo riconosce la ricchezza e l’originalità dell’apporto dei giovani alla vita del Partito, ma l’adesione al PD impegna a comportamenti ispirati ai principi etici (vd. Codice Etico) come militanza, lealtà e rispetto dei percorsi decisionali assunti a maggioranza!

Il Circolo ha a cuore il desiderio dei sei sospesi e di un espulso di far parte attiva, in questi giorni, della fase congressuale provinciale e di circolo: ha dato loro ampio ascolto e, mentre per l’espulso l’unica strada percorribile sarà il ricorso secondo le regole, ai sospesi, RINVIANDO LA DATA DEL CONGRESSO A FINE OTTOBRE, IL CIRCOLO HA DATO LORO LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE, ESPRIMENDO IL VOTO. Queste non sono scelte dettate da “vecchie mentalità” che” hanno divorato il futuro dei giovani”, queste non sono scelte dettate da “vecchi che per sopravvivere divorano il futuro e le speranze dei giovani”, sono scelte dettate da democratiche e democratici convinti che la loro anima è civile e liberale, lealmente rispettosa delle regole, appieno. Per chiudere una volta per tutte con il “vittimismo”, per stare con e nel Partito Democratico per rispondere ai bisogni delle persone, il Circolo propone “rimbocchiamoci le maniche”, o meglio, PER DIRLA CON I VECCHI: POCA LAPPA, TANTA ZAPPA! 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Settembre 2010
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