Pronti per lo switch-off: il digitale terrestre arriva a Varese
Dal 25 al 29 ottobre la vecchia tv analogica morirà, per dare spazio al digitale. Ecco cosa accadrà in quei giorni e come non farsi trovare impreparati
Se ne parla da anni e ormai ci siamo: dal 25 ottobre al 29 novembre la provincia di Varese entrerà in switch-off. Questo significa che i programmi televisivi non saranno più trasmessi in modalità analogica, ma solo nella nuova modalità detta "digitale terrestre". Avete paura di non vedere più la tv? Alcuni disagi saranno inevitabili, ecco però come non farsi trovare impreparati.
COSA SUCCEDERÀ DAL 25 AL 29 NOVEMBRE
In questi giorni tutti i ripetitori di Rai, Mediaset, Telecom e Tv locali spegneranno il segnale analogico, per accendere esclusivamente il segnale digitale. A causa di questa migrazione, anche chi è già pronto per la tv digitale potrebbe non vedere la tv per alcune ore, o anche per giorni: la transizione è una procedura tecnica complessa, perché il segnale digitale deve essere ridistribuito per occupare anche lo "spazio" lasciato libero dalla tv analogica.
COSA DEVO FARE SE NON SONO ATTREZZATO PER IL DIGITALE TERRESTRE
Chi non ha un televisore predisposto per il digitale terrestre (tutti quelli in vendita da quest’anno lo sono), deve acquistare una scatoletta, chiamata decoder. Il decoder si attacca al televisore e all’antenna, ed è in grado di far capire il nuovo segnale digitale anche alle vecchie tv analogiche. Non è necessario prendere i decoder più costosi, ma quelli più economici possono avere un lieve difficoltà a mantenere il segnale. Alcuni decoder hanno anche uno slot per le schede: questo slot serve per vedere alcuni programmi a pagamento, non vi serve se volete vedere solo la tv gratuita.
Chi ha Sky, può non acquistare il decoder, e chiedere a Sky un dispositivo più compatto, chiamato Digital Key.
È bene acquistare i decoder prima dello switch-off, in quanto potrebbero essercene pochi nei negozi, nei giorni della transizione. Ogni televisore di casa deve avere il suo decoder, a meno che sia di nuova generazione.
In alcuni casi molto rari, casi in cui il segnale analogico si vedeva già molto male, il decoder digitale terrestre non funzionerà. In quei casi è necessario acquistare un decoder alternativo, satellitare, chiamato TivùSat. Per capire se a casa vostra sarà necessario un decoder TivùSat aspettate la fine dello switch-off e poi contattate il vostro antennista.
COSA DEVO FARE SE SONO GIÀ ATTREZZATO PER IL DIGITALE TERRESTRE
Durante i giorni dello switch-off il digitale terrestre, che fino ad oggi occupava metà della banda disponibile, sarà ridistribuito, occupando anche la banda riservata all’analogico. La maggior parte dei decoder è in grado di risintonizzarsi da sola, ma potete comunque fare una risintonizzazione manuale (leggete come fare sulle istruzioni del vostro decoder). Durante i giorni dello switch-off potrebbero essere necessarie diverse sintonizzazioni, è bene farne una finale il 30 novembre.
Nella maggior parte dei casi, dopo lo switch-off, vedrete la tv molto meglio di prima. Se però noterete un segnale debole (tv che non si vede quando piove, o con il vento) potrete contattare il vostro antennista per sistemare l’antenna. A questo punto è sempre meglio sistemare l’antenna dopo lo switch-off, quando la situazione sarà definita. Anche gli amministratori di condominio faranno bene a contattare subito un antennista per eventuali lavori dopo lo switch-off.
L’adeguamento delle antenne sarà necessario per il 30% delle antenne italiane. Il digitale terrestre funziona male, o non funziona del tutto, con antenne da interni.
COS’È IL DIGITALE TERRESTRE
Il digitale terrestre è una nuova tecnologia a cui tutte le televisioni hanno deciso di passare contemporaneamente, per consentire la creazione di più canali senza occupare bande aggiuntive. Ad esempio con il digitale terrestre la Rai non offre più tre canali, ma 13 (Rai 1, 2, 3, 4, Tv2000, Gulp, YoYo, Extra, Movie, Premium, Sport, Storia, News e prossimamente Rai 5). Saranno inoltre disponibili i nuovi canali gratuiti Cielo, Repubblica TV, PokerItalia24, SportItalia24, Boing, K2, QVC, Iris, La5, La7D, BBC World, Discovery Real Time, Coming Soon, MTV+, AB, Mediashopping, Frisbee e Play Music. Per chi è interessato sono disponibili anche canali aggiuntivi a pagamento (Mediaset Premium e Dahlia), tv on demand e tv HD, cioè con immagini infinitamente più nitide (la Rai offre già un canale HD gratuito). Oltre che per innovazione, l’Italia è costretta al passaggio al digitale da una direttiva europea: avere più canali, infatti, significherebbe dare voce a più realtà. In effetti l’Italia era in ritardo di diversi anni rispetto ai desideri dell’UE.
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