Palazzo prova a ricucire: “Prima di cacciarmi mi aspettavo una risposta nel merito”
Lo strappo che si è consumato tra Uniti per Castellanza e il consigliere comunale non sembra facilmente recuperabile. Tuttavia lui ci prova e chiede: "E' possibile aprire un cantiere di idee più ampio"
La vigilia di Natale non ferma la politica castellanzese soprattutto nell’area di centrosinistra dove la situazione politica è completamente aperta in vista delle elezioni amministrative del 2011. Dopo l’uscita di Michele Palazzo, consigliere comunale di Insieme per Castellanza, con la proposta di un nuovo soggetto civico aperto anche ad elementi esterni ai partiti che vanno dal Pd a Sel chiamato "Io Amo Castellanza" era arrivata la risposta di Lidia Zaffaroni, anche lei di Insieme per Castellanza e tra i fondatori di Uniti per Castellanza che, in buona sostanza aveva messo alla porta l’ex-compagno di lista.
Per la Zaffaroni, infatti, l’idea di lista civica sulla quale si sta lavorando è Uniti per Castellanza, il soggetto che ha riunito in un’unica forza due liste: Insieme per Castellanza e Castellanza Democratica di Sergio Terzi. Ma Palazzo non ci sta e prova a rilanciare: «La Zaffaroni ha preferito mettermi fuori piuttosto che valutare nel merito la mia proposta – fa sapere in consigliere comunale – ma io voglio una risposta nel merito. E’ possibile o no, allargare il cappello della lista a tutti quei soggetti che vogliono dialogare su certi temi come ambiente, trasporti, sviluppo sostenibile, giovani e università. Solo a quel punto si potrà discutere anche del candidato sindaco». Questi, secondo lui, i temi sui quali rispondere: «E’ evidente che non si è voluto valutare la proposta in sè ma rispondere in maniera stalinista mettendomi ai margini».
Uniti per Castellanza, in realtà, propone già una rosa di possibili candidati sindaco e in questa lista non era stato previsto Michele Palazzo. I nomi sono quelli di Giorgio Gandolini, Renato Radaelli, Giuseppe Salmoiraghi, Sergio Terzi, Lidia Zaffaroni. Nel comunicato nel quale si annunciano i nomi la lista annuncia che a breve sarà pronto il programma e che «Uniti per Castellanza è nata per iniziativa dei Capi Gruppo in Consiglio Comunale di Castellanza Democratica e di Insieme per Castellanza e ha trovato ampio supporto e adesione in tante persone politicamente non schierate e nei partiti politici dell’area del centrosinistra». Come dire: caro Palazzo, non c’è bisogno di cambiare nome.
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