Alemao e Pinto non si nascondono: “Il Varese deve puntare in alto”
I due nuovi arrivi in casa biancorossa hanno molto in comune, compreso un passato da compagni di squadra al Santos: «Ci siamo ritrovati, una bella sorpresa»
Ci sono molti punti in comune tra i due nuovi arrivi in casa Varese, il brasiliano Alemao, arrivato tramite lo scambio di prestiti dal Vicenza, e il cileno Sebastian Pinto, prelevato dall’Audax Italiano. Oltre alla provenienza sudamericana e al ruolo di attaccante, i due condividono un passato al Santos e non nascondono la voglia di sfruttare al meglio l’occasione data loro dal direttore sportivo Sean Sogliano.
Il giovane brasiliano (foto a lato), classe 1989, sa bene che questa per lui questa potrebbe essere la volta buona: «Voglio dimostrare sul campo il mio valore. Mi sono bastati pochi giorni per capire che mister Sannino è la persona giusta per farmi crescere nella maniera corretta».
«Ho scelto la maglia numero 9 – spiega il biondo attaccante – la indossavo anche al Santos e posso dire che è il mio numero preferito; con la squadra brasiliana ho ancora i miei ricordi migliori, di quando a 17 anni giocavo in prima squadra, ma spero di allaragare il mio bagaglio di esperienze con questa nuova avventura. Mi sono messo a disposizione della squadra, è un gruppo molto unito e si lavora molto bene».
Anche per Sebastian “el Tanque” Pinto questa è un’occasione da non perdere: «Non sono ancora al cento per cento di condizione, ma sto bene e presto sarò al massimo della forma. Non ho mai giocato in Europa e mi aspetto un calcio più fisico e aggressivo oltre a un gioco più veloce rispetto al Sudamerica. Sono una prima punta che ha come obiettivo principale il gol, ma mi piace essere utile alla costruzione dell’azione ed essere d’aiuto alla squadra. Varese è una città molto tranquilla dove si vive bene, inoltre all’Hotel Palace abbiamo instaurato una piccola isla latina con Correa e Alemao, che era stato mio campagno al Santos. Ci siamo ritrovati qui assieme, una bellissima sorpresa». Il cileno si dimostra un attaccante anche nelle idee: «Credo che il Varese sia una società ambiziosa e debba puntare alla serie A. Secondo me è un obiettivo alla portata, anche senza passare dai playoff».
Si vede però che mister Sannino non gli ha ancora spiegato tutto, a partire dalle dichiarazioni che fanno a pugni… con la scaramanzia.
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