Riceviamo e pubblichiamo
In una lettera indirizzata ad una quarantina di Sindaci delle provincie di Varese, Milano e Novara, FAI, LEGAMBIENTE, ITALIA NOSTRA, WWF, LIPU ed il Coordinamento “SALVIAMO IL TICINO” chiamano in campo i Sindaci affinché esigano dalla Regione Lombardia le più ampie garanzie per una corretta valutazione ambientale. Quaranta: non è un numero esagerato, perché se l’inquinamento acustico di Malpensa colpisce un’area relativamente limitata, l’inquinamento atmosferico si espande ad ampio raggio, con conseguenza illimitate per la qualità dell’aria della Pianura Padana, della cui nocività e insanabilità è superfluo parlare.
Le Associazioni rammentano che la Valutazione Ambientale deve possedere carattere scientifico, non di mera consultazione politica, volta a strappare o imporre il consenso con una partecipazione di facciata. SEA sta per avviare la progettazione definitiva delle opere di potenziamento di Malpensa. Calare in questo processo decisionale il concetto di Sviluppo Sostenibile è un diritto/dovere primario dei Sindaci dei comuni che ormai da dodici anni subiscono ricadute ambientali, non ancora correttamente ed onestamente quantificate. Purtroppo emerge, da parte di molti rappresentanti del territorio una scelta di silenziosa rassegnazione, di disagio non espresso e di mera accettazione, forse giustificabile dalla necessità dei posti di lavoro, che certamente sono necessari, ma vanno ricercati con ben altri investimenti e piani di sviluppo, dal momento che fino ad oggi Malpensa ha creato occupazione assai precaria, non qualificata, destinata ad essere discontinua e con forti elementi di rischio per futuro del territorio.
La Regione Lombardia, in varie occasioni, ha espresso la volontà di attuare la Valutazione Ambientale Strategica ed è assai strano che la Giunta Regionale, avendo deliberato il 16 dicembre 2009 l’avvio della VAS per il Piano Territoriale d’Area di Malpensa, non ha poi dato alcun seguito a questa decisione, tanto più che gli stessi comuni del CUV in forma unitaria, in occasione del Consiglio Regionale svoltosi a Volandia lo scorso luglio, ne avevano richiesto l’avvio. Tutto ciò lascia supporre che la Regione sia ben consapevole dell’incompatibilità ambientale dei progetti di sviluppo di Malpensa, ma che preferisca defilarsi, rinunciando al suo ruolo istituzionale, lasciando alla SEA il compito di governare il territorio.
In questa singolare situazione le associazioni ambientaliste chiedono ai Sindaci di esercitare il loro ruolo istituzionale. E soprattutto si rivolgono ai Sindaci leghisti. Si accorgeranno finalmente che la Lega vuol diventar padrona dei propri fiumi e dei propri boschi non per salvarli, ma per distruggerli senza regole e controlli?
Nell’intento di stimolare le Amministrazioni ed i Consigli comunali ad un coerente dibattito
sull’argomento VAS e sul destino dei nostri territori, viene trasmessa la comunicazione inviata dalle sedi milanesi delle Associazioni alle autorità regionali, nazionali e comunitarie, volta a sollecitare una maggiore coerenza nell’applicazione della normativa europea in materia di valutazione dell’impatto ambientale.
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