“Una mobility card regionale per il bike sharing”
L’annuncio dell’assessore regionale Cattaneo durante la presentazione dei progetti per la realizzazione in città di 7 km di piste ciclabili con stazioni di interscambio
Una tessera regionale anche per la mobilità e che unisca i diversi “bike sharing” della Lombardia. Lo ha dichiarato l’assessore regionale Raffaele Cattaneo durante la presentazione a Tradate dei mega progetti di mobilità dolce che saranno realizzati nei prossimi mesi e finanziati per metà dalla Regione. Il comune, infatti, ha ottenuto un contributo di quasi 300mila euro per sviluppare una serie di piste ciclabili e che si aggiunge a quello di 1,4 milioni di euro che aveva già “rastrellato” con un precedente progetto dello scorso anno. L’altra metà dei fondi necessari sarà messa dal comune. In totale con i due progetti, in città, saranno realizzati circa 7 chilometri di piste ciclabili (quasi tutti in centro città), due parcheggi per un totale di più di 200 posti auto in zone sensibili con lo scambio della bicicletta, e cinque stazioni di “bike sharing”, dove poter prendere le biciclette a noleggio per circolare nell’area. I lavori per attuare il tutto inizieranno il prossimo primo luglio.
I commenti
Alla presentazione dei diversi progetti in municipio, oltre all’assessore regionale, era presente anche il sindaco Stefano Candiani e gli assessori Vito Pipolo, Giuseppe Bonasso e Sergio Stevenazzi. «È stato un processo lungo e a questi progetti vi lavoriamo da due anni – spiega soddisfatto il primo cittadino -. Puntiamo così a raddoppiare i posti auto disponibili per il centro, ma soprattutto a separare le auto dalla biciclette. Non sono 7 chilometri di piste ciclabili su strade di compagna, ma in zone abitate. Tutto è molto più complicato così, ma è necessario: le piste saranno realizzate anche con piantumazione di alberi e illuminazione. Così offriamo una nuova mobilita per vivere la città, ovvero la bicicletta».
Il contributo regionale di cui si ha avuto notizia in questi giorni, quello di 300mila euro (su progetto da quasi 700mila) rientra nei 19 finanziati dalla Regione sui 240 progetti presentati. «Siamo stati molto selettivi e abbiamo premiato quei progetti che favorivano l’interscambio con i mezzi pubblici e le stazioni ferroviarie. Tradate era uno di questi progetti» ha commentato l’assessore Cattaneo che ha ricordato anche il contributo di oltre 2,5 milioni di euro dato nel 2010 per la realizzazione del sottopassaggio ferroviario di Abbiate Guazzone.
Il progetto nel dettaglioQuesto secondo finanziamento di 300mila euro si aggiunge a quello di 1,7 milioni dell’aprile scorso. Con entrambi i progetti, nel dettaglio saranno realizzati: il parcheggio multipiano nel piazzale delle poste; un parcheggio da 100 posti in via Pisacane e via Carso dove in futuro sorgerà la nuova area mercato; una pista ciclabile sulla Varesina dalla rotonda dell’aereo fino a quella dei carabinieri; la pista ciclabile in via Albisetti che si collega con Lonate Ceppino; altre ciclabili di collegamento con il centro città, per un totale di 5,3 chilometri; cinque stazioni di bike sharing: nella zona dell’ospedale, nella zona del mercato, vicino alla piscina comunale, in piazza del Popolo e alla piazza del comune. «È un intervento complesso perché non e in campagna ma all’interno del tessuto urbano – ha spiegato l’assessore Stevenazzi -. Sono soddisfatto perché è un progetto che rispecchia delle scelte politiche fondamentali. Crediamo fortemente in questa mobilita».
La mobility card
Il bike sharing funziona sulla possibilità di prendere una bicicletta “pubblica” in una stazione e lasciarla in un’altra, ma servirà una tessere: per ora non c’è un coordinamento sovra comunale e ogni comune fa da sè. «Proprio sul bike sharing, ovvero sulla possibilità di prendere e lasciare le biciclette per muoversi, stiamo puntando molto – ha spiegato Cattaneo -. Stiamo studiando mobility card regionale che accumuli i diversi mezzi dagli abbonamenti al bike sharing. Sarebbe da utilizzare la carte che tutti hanno già in mano come la carte regionale, ma se non fosse possibile ne realizzeremo una. È questione di poco, ci stiamo lavorando perché l’ideale sarebbe poter utilizzare le diverse stazioni di bike sharing realizzate nei diversi comuni».
Il bike sharing funziona sulla possibilità di prendere una bicicletta “pubblica” in una stazione e lasciarla in un’altra, ma servirà una tessere: per ora non c’è un coordinamento sovra comunale e ogni comune fa da sè. «Proprio sul bike sharing, ovvero sulla possibilità di prendere e lasciare le biciclette per muoversi, stiamo puntando molto – ha spiegato Cattaneo -. Stiamo studiando mobility card regionale che accumuli i diversi mezzi dagli abbonamenti al bike sharing. Sarebbe da utilizzare la carte che tutti hanno già in mano come la carte regionale, ma se non fosse possibile ne realizzeremo una. È questione di poco, ci stiamo lavorando perché l’ideale sarebbe poter utilizzare le diverse stazioni di bike sharing realizzate nei diversi comuni».
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