Anche Lissago vuole un “corridoio ecologico” con il lago
Dal 2008, quando fu presentata una petizione sottoscritta da 450 persone, i lissaghesi attendono una risposta sul progetto di riqualificazione da loro elaborato
L’intervento di riqualificazione del fontanile di Casciago rinfocola le speranze del Centro Culturale di Lissago-Schiranna. Dal gennaio del 2008, quando fu tenuta un’assemblea pubblica alla quale partecipò anche l’Assessore Zagatto e dalla quale uscì una petizione sottoscritta da 450 persone (il testo completo della petizione), i lissaghesi attendono una risposta sul progetto di riqualificazione da loro presentato per tutelare e valorizzare la castellanza e le sue aree limitrofe.
Una riqualificazione che ruota attorno alla richiesta di maggiore decoro urbano ma soprattutto sulla tutela del “contesto e delle valenze ambientali in cui si trovano inserite”. In particolare il recupero dei sentieri della Valle Luna e delle opere di collegamento con il lago di Varese.
L’idea progettuale proposta con maggiore entusiasmo è quella che ruota intorno alla proposta di collegare la pista ciclabile del lago di Varese al centro di Varese attraverso due percorsi ciclo-pedonali: uno che si sviluppa tra i declivi boschivi e le radure della Valle Luna fino alla castellanza di Masnago e Casbeno, direttamente a ridosso delle “porte” del centro città, e un secondo percorso da Casbeno, attraverso Bobbiate, fino alla Schiranna.
Connessa alla richiesta anche la proposta di realizzare uno o due cavalcavia che consentano ai fruitori delle piste ciclopedonali di superare, in piena sicurezza, la strada provinciale del lago (S.P. n. 1) in prossimità della Schiranna, eliminando quella che oggi costituisce, di fatto, un ostacolo, irto di insidie soprattutto per i bambini.
Uguali speranze sono poste nella richiesta di valorizzazione dei sentieri delle Valle Luna. Dal comitato hanno messo in rilievo, dalle planimetrie, il collegamento tra il sentiero 10 del Parco del Campo dei Fiori e il Lago di Varese attraverso Morosolo-Calcinate e attraverso Lissago-Schiranna. Un’opportunità considerata interessantissimo sia dal punto di vista della fauna, che della flora che dal punto di vista geologico in previsione anche di eventuali progetti con le scuole e gite per i bambini.
Le osservazioni e i progetti erano stati convogliati nel 2008 in una petizione, sottoscritta da 450 persone, e formalizzata come “osservazione” alla discussione del Piano di Governo del Territorio. Da allora i lissaghesi aspettano e continuano a proporre piani di riqualificazione.
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