Anche qui si fece l’Italia, Olgiate festeggia a Villa Restelli
Le celebrazioni nella dimora ogliatese di uno dei protagonisti delle 5 giornate di Milano, uno degli episodi che aprirono la lunga fase del Risorgimento e dell'unità nazionale
Non c’era luogo migliore per festeggiare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia della villa dove visse un vero patriota: Francesco Restelli, nobile milanese che partecipò attivamente alle 5 giornate di Milano, una delle tappe fondamentali del risorgimento italiano. La dimora olgiatese del nobile milanese sarà teatro, il prossimo 17 marzo della celebrazione organizzata dal comune di Olgiate Olona che prenderà il via alle 10 da piazza Santo Stefano con l’Alzabandiera e l’Inno Nazionale.
A seguire ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa Prepositurale di SS. Stefano e Lorenzo e alle 11,00 l’appuntamento con la storia, quella con la s maiuscola è a Villa Restelli per la celebrazione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia con l’orazione del professor Giampaolo Grampa. Proprio tra quelle mura, infatti, furono nascoste le armi che provenivano dalla Svizzera per far cadere il dominio austriaco sulla Lombardia tra il 18 e il 22 marzo 1848 nella prima Guerra d’Indipendenza.
Francesco Restelli (Milano, 1814 – 1890) è stato un patriota italiano. Partecipò attivamente alle cinque giornate di Milano, inviato in missione a Venezia al fine di promuovere l’annessione del Veneto e della Lombardia con lo stato sabaudo. Assieme a Manfredo Fanti resse il Comitato di pubblica difesa, che subentrò al provvisorio gabinetto della Lombardia nel luglio dello stesso anno. Espatriò per forza maggiore a Lugano per tornare definitivamente in Italia nel 1854, dove riprese l’attività politica nelle file della destra storica, fu deputato dal 1861 e Vicepresidente della Camera nel 1871, ’73 e ’74 e divenne senatore nel 1886 fino alla morte.
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