Assemblea Avis Legnano: donazioni in aumento

«La nostra associazione è viva ed efficiente. I numeri lo dimostrano. Ma il fabbisogno di sangue è sempre più in aumento e la sensibilizzazione a diventare donatori deve essere priorità nell’opera quotidiana». Così Roberto Stevanin, presidente della sezione legnanese dell’Avis durante l’assemblea annuale che si è svolta lunedì 28 febbraio nei locali del dopolavoro della Franco Tosi di via Cairoli. Oltre ai numeri e al bilancio del 2010, Stevanin ha lanciato una grossa novità: «L’8 marzo, giorno della festa della donna, sarà on-line il blog di Avis Legnano che si chiamerà “www.zeronegativo.org”. Uno strumento che intende essere un ulteriore mezzo di collegamento con la base associativa, per proseguire sulla scia di quanto fatto fino a oggi e che punta a diventare la nostra piazza virtuale, un luogo in cui stringere alleanze, raccogliere idee e pensieri sugli argomenti che, da sempre, ci sono cari: il sangue, la salute, il terzo settore, l’attualità». Uno strumento web che andrà ad affiancarsi al sito dell’associazione (www.avis-legnano.org) e che servirà «per dire la nostra e ascoltare ciò che i nostri donatori e la società hanno da dirci».

Parlando di numeri, il 2010 si è chiuso per Avis Legnano ancora con incrementi significativi: i donatori hanno raggiunto quota 7.017 donatori attivi (contro i 6.842 del 2009) dei quali 618 entrati nella famiglia di Avis nell’anno da poco passato. Le donazioni hanno raggiunto le 15.053 unità, contro le 14.906 del 2009. Oltre alle donazioni di sangue sono state eseguite 2.388 plasmaferesi e 55 citoferesi nei reparti dell’ospedale di Legnano. Anche sul fronte degli esami e dei controlli il bilancio di Avis Legnano ha visto un netto incremento: i primi sono stati 6.725 (nel 2009 furono 6.267), i secondi 3.506, contro i 3.328 dell’anno precedente.

Il bilancio. Il presidente Stevanin si è detto «soddisfatto del lavoro svolto fino a oggi. I numeri che abbiamo presentato sono frutto della passione con cui portiamo avanti il nostro lavoro, ma soprattutto sono stati possibili grazie alla solidarietà, la fratellanza, la sensibilità di tutti i nostri donatori. Se abbiamo raggiunto questi risultati lo dobbiamo a loro. Ma non dimentichiamoci che il fabbisogno di sangue continua ad aumentare. L’autosufficienza è un obiettivo che deve essere raggiunto e mantenuto. La medicina, con le sue scoperte e la sua funzionalità, richiede una quantità di sangue sempre maggiore. La donazione e la sensibilizzazione nei confronti di nuovi donatori sono stati, sono e devono sempre essere i nostri obiettivi imprescindibili».