A due mesi dalle elezioni amministrative si consuma un’altra rottura in consiglio comunale a Casale Litta. Nel consiglio comunale di ieri, giovedì 24 marzo,
i membri del gruppo di opposizione “L’alleanza” Luigi Macchi e Stefania Costantini e quelli di "Per ricominciare Insieme" Graziano Maffioli, Simone Cirillo e Gianfranco Piras, hanno abbandonato l’aula dell’assemblea civica
lamentando la mancanza di dialogo e l’assenza di dibattito: «Su due temi importanti come il
bilancio (previsionale e pluriennale) e il
Pgt avremmo voluto partecipare alla discussione in modo costruttivo e approfondito, ragionando sulle priorità da affrontare a vantaggio dell’interesse della collettività casalese e nonostante la morsa della crisi economica nazionale. Purtroppo, a differenza degli anni passati, la giunta comunale inspiegabilmente non ci ha fornito i documenti programmatici e ci ha perciò negato la possibilità di studiarli in modo serio e approfondito, impedendoci di fatto di svolgere il nostro lavoro di consiglieri – si legge in un documento firmato dai membri della lista “L’alleanza -. Stesso discorso per quanto riguarda il Pgt: è un punto chiave per il destino del nostro territorio dei prossimi anni ed è quindi essenziale discuterne in modo approfondito. Anche in questo caso, il fatto di non averci fornito i documenti in esame ci impedisce di fatto di poter valutare e quindi votare coscientemente».
Da parte sua il primo cittadino Liliana Cipriani allarga metaforicamente le braccia e spiega: «Non so veramente cosa avremmo potuto fare di più – commenta -. Il bilancio era da discutere in consiglio comunale, se sono usciti e non hanno partecipato è una responsabilità loro, non mia.
I documenti erano a disposizione, se li avessero chiesti glieli avremmo dati senza nessun problema, come sempre. Per quanto riguarda il Pgt siamo all’ultima fase della discussione: ci sono state le osservazioni, gli incontri coi cittadini e i documenti sono stati a disposizione in Comune per 15 giorni prima del consiglio comunale. Il tempo per informarsi e farsi un’idea c’era tutto.
Io ho la coscienza a posto: con la maggioranza ho lavorato 5 anni serenamente e limpidamente». Per il sindaco Cipriani c’è un altro aspetto che può pesare sulle ultime polemiche: «Le elezioni sono alle porte – spiega -.
Queste mosse possono essere lette come pretesto per far parlare di sé». Alla corsa elettorale si presenterà la stessa Liliana Cipriani e si rincorrono le voci su una possibile scesa in campo di Luigi Macchi (5 anni fa insieme all’attuale sindaco, col quale poi sia lui che Stefania Costantini ruppero irrimediabilmente) con una compagine composita. Non mancherà nemmeno il terzo (pesante) incomodo, l’ex senatore dell’Udc e già sindaco del paese Graziano Maffioli.
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