Novelli: «Pensiamo già alla Tritium, abbiamo l’ambizione»
Il mister dei tigrotti è rassicurato dalla prestazione della squadra con il nuovo modulo e pensa già alla sfida al vertice con la capolista. Nessuna parola sulle questioni societarie: «Vogliamo restare concentrati»
Raffaele Novelli può ritenersi soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori e mostra alla stampa tutta la carica che ha ancora a disposizione nonostante le infinite traversie economiche che sta attraversando la Pro Patria, guardando già alla sfida con la capolista Tritium di domenica prossima: «Ci rimangono sei partite, settimana prossima avremo un sorriso diverso in campo contro la capolista Tritium. Giocheremo ancora con maggior rabbia e con la consapevolezza di avere qualità è quantità. Se vogliamo toglierci qualche soddisfazione non dobbiamo fallire altrimenti facciamo come quelli che vanno fino a Roma e non vedono il Papa».
Oltre al cambio di modulo, che ha rivoluzionato anche la prestazione di Serafini come terminale offensivo di smistamento, Novelli si spiega anche così la vittoria: «Sicuramente è uscita la rabbia per portare a casa una vittoria meritata. I ragazzi hanno giocato secondo un modulo diverso e ci sono delle cose da rivedere ma non potevamo altro che migliorare rispetto alla prestazione di Renate».
La testa, dopo i mesi bui, resta concentrata solo sul campionato che – ha ribadito ancora una volta Novelli – è al momento l’unica vera soddisfazione di questa squadra: «Nessun segnale riguardo alle questioni societarie. Ma per il momento non ne vogliamo parlare perchè più restiamo concentrati e con la giusta ambizione, più saranno le possibilità che possiamo fare qualcosa di buono – ha detto il mister – Ci sono i giovani che devono puntare sulla fame di visibilità per poter ambire anche alle serie maggiori, ci sono i medio giovani che devono aspirare a migliorare la loro posizione contrattuale e quindi ce la devono mettere tutta per non restare disoccupati, visto che si parla di altri 20 fallimenti quest’anno e ci sono i senatori che vogliono giocarsi gli ultimi campionati vincendo qualcosa».
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