Parolo e l’esordio in azzurro: “Un’emozione enorme”

Il centrocampista gallaratese ha fatto ieri sera a Kiev il proprio esordio con la maglia della Nazionale. «Si è avverato un sogno»

Qualsiasi bambino che gioca a pallone, in tutto il mondo, sogna un giorno o l’altro di vestire la maglia della propria nazionale. Per Marco Parolo, 25enne di Gallarate, questo desiderio si è avverato ieri sera, 29 marzo, nella gara amichevole a Kiev tra Ucraina e Italia. Entrato al 43’ della ripresa, il commissario tecnico Cesare Prandelli gli ha riservato solo pochi minuti, ma il batticuore è stato comunque grande, come ammette lo stesso centrocampista del Cesena: «È stata davvero un’emozione enorme. È un sogno che ho raggiunto, un premio alla stagione che sto facendo col Cesena». L’esperienza in azzurro era cominciata settimana scorsa con la convocazione, passata per la tribuna della gara contro la Slovenia e termina con il rientro, in treno, per la Romagna.
«Ho passato dei giorni stupendi. Ho conosciuto un ambiente bellissimo dove spero di ritornarci al più presto. Ho vissuto lavorando al fianco di giocatori straordinari e persone fantastiche».
Al termine di questa preziosa avventura, Marco svela le percezioni vissute sulla propria pelle e quali sono state le sue emozioni: «Prandelli parla poco, ma ama lavorare sul campo. A fine gara mi ha fatto i comlimenti, così come tutta la squadra. Gigi Riva ha regalato a tutti noi esordienti il pallone della gara con tutte le firme dei nostri compagni, è stato un gesto splendido che mi ha fatto molto piacere. Mi ha sorpreso positivamente Thiago Motta: oltre ad essere un giocatore fortissimo è un ragazzo semplice e solare con cui mi sono trovato molto bene. Devo dire che anche tutti gli altri mi sono stati molto vicino, da Chiellini a Buffon»… come dire, cose da tutti i giorni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Marzo 2011
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