Quasi 17mila morti per il terremoto. Continua l’emergenza nucleare

La contabilità dei morti nella tragedia giapponese è drammatica. Il bilancio ufficiale parla di almeno 16mila tra morti e dispersi, le autorità hanno reso noto che i morti accertati sono oltre 6.400 e 10.200 persone mancano all’appello. Notizie che si accavallano a quelle provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima dove sono puntati gli occhi di tutto il mondo. I tentativi di raffreddare i reattori si sono finora rivelati vani e i livelli di radioattività sono alti. Nelle ultime ore altro fumo bianco è uscito dai n.2, 3 e 4.
Per tentare una risoluzione, tra le ipotesi delle ultime ore, il Giappone non esclude quella di chiudere i reattori atomici danneggiati in”’sarcofaghi” di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto con quello di Chernobyl, in Ucraina, dopo il disastro del 1986.
Nel frattempo le autorità giapponesi hanno schierato circa 20 camion dei pompieri con la speranza di raffreddare i reattori con i cannoni ad acqua. In particolare i vigili del fuoco e i militari si stanno concentrando sul numero 3, considerato il più pericoloso. Intanto in mattinata l’Aiea (agenzia internazionale sull’energia atomica) ha annunciato che a partire da oggi misurerà il livello di radioattività a Tokyo. E ha innalzato da 4 a 5 il livello di allarme alla centrale di Fukushima.