“Bela vita” si scatena, ma una squalifica la affonda
La barca varesina impegnata nell'Audi Sailing Series vince tre prove ma viene messa fuori gioco per una dimenticanza
Trasferta beffarda in Toscana per l’imbarcazione "Bela Vita" e per lo Spring Sailing Team di Alessandro Molla: sulle acque di Scarlino, dove era in programma la seconda tappa dell’Audi Sailing Series Melges 20 la vela varesina è stata infatti squalificata dai giudici per la mancanza di uno strumento di sicurezza obbligatorio (la cima dell’ancora). Regolamento alla mano non poteva finire in modo diverso, anche se la dimenticanza è stata fatta in completa buona fede visto che a bordo c’erano altre strumentazioni di sicurezza non obbligatorie e più pesanti di quella che mancava.
Un vero peccato, perché a livello sportivo "Bela Vita" era stata grande protagonista in acqua: delle tre gare disputate al sabato (quelle vanificate dalla decisione della giuria) Molla e compagni ne avevano vinte due concludendo al nono posto quella rimanente ed erano così balzati al secondo posto della classifica generale alle spalle di Let’s Roll. Anche domenica lo scafo dello Spring ST ha dato prova di grande tattica e velocità e senza lo stop regolamentare si sarebbe assicurato il successo della tappa; a questo punto però "Bela Vita" resta tagliata fuori per il successo finale del circuito e quindi sarà concentrata soprattutto sulle vittorie delle tappe che rimangono oltre che, naturalmente, sul campionato europeo in programma a Venezia alla fine di settembre.
Molla, Bianchi e Mennuti, i componenti dell’equipaggio, hanno comunque voluto ringraziare con una lettera aperta gli altri armatori, quasi tutti compatti nell’esprimere solidarietà e nel sottoscrivere una richiesta di revisione del provvedimento inoltrata alla giuria.
«Squalifiche a parte non possiamo che essere soddisfatti di quanto fatto tra le boe di Scarlino. Vincere tre prove su quattro nell’ambito di un evento che può contare su una flotta di così alto livello è qualcosa che resta – puntualizza Molla – Siamo stati veloci, precisi in fase di manovra e attenti dal punto di vista tattico. Ma ciò che mi ha impressionato, e che mi ha dato ottime risposte circa la coesione del team, è stata la vittoria conquistata nella quarta prova: dopo la decisione della Giuria era necessaria una reazione, un moto d’orgoglio, e credo che una nuova affermazione sia il modo migliore per ritrovare rinforzare il morale».
Ora lo Spring Sailing Team tornerà in acqua a Trieste (28-29 maggio) e a Malcesine (2-3 luglio) per i prossimi appuntamento con l’Audi Sailing Series.
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