Mediazione civile, altri due giorni di astensione dalle udienze

I soci di Proaequo, associazione di professionisti per lo sviluppo della mediazione civile, preso atto della decisione dell’Oua (Organismo unitario avvocatura italiana) di un’ulteriore astensione dalle udienze civili per i giorni 14 e 15 aprile 2011 contro l’entrata in vigore del tentativo obbligatorio di conciliazione delle controversie civili, confermano la loro adesione all’agitazione per spirito di doverosa solidarietà di categoria pur ribadendo le loro perplessità sulla scelta dello strumento specifico di protesta ( uno “sciopero” senza controparte economica ).
Ritengono condivisibile la richiesta di esclusione dell’obbligatorietà della mediazione civile che, allo stato, pone le premesse per il fallimento di uno strumento irrinunciabile di evoluzione della gestione delle controversie private.
Richiamano il “Libro verde“ UE relativo ai modi alternativi di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale (19 aprile 2002 – COM(2002)196 ) e la Direttiva 2008/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 che ha posto le basi per lo sviluppo di una pluralità di strumenti di componimento delle controversie civili e commerciali quale utile premessa per l’attribuzione di nuovi ruoli alle “professioni delle regole “.
Auspicano che presto si possa giungere ad una discussione meno concitata e più approfondita sulla reale portata di un‘innovazione legislativa che ritengono positiva .

PROAEQUO
– Associazione di professionisti per lo sviluppo della mediazione civile –
Fabio Bombaglio, Gianpaolo Valcavi, Francesco Senaldi, Marco Biasolo, Tommaso Cherubino, Giustino Massaro, Eugenio Paganini, Angelo Praderio , Alberto Rimoldi, Cristian Silipo.