Ex Seminario, accademia dell’osteopatia insieme a Scienze Motorie

Il segreto è stato svelato. Non dall’amministrazione comunale, ma da internet: insieme alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università dell’Insubria, i locali dell’ex Seminario saranno occupati dall’Aimo – Accademia italiana medicina osteopatica. Lo svela direttamente il sito di questa scuola che nella propria home page, tra le varie sedi, ha già inserito le immagini dell’ingresso dell’ex Seminario saronnese. Un’accoppiata singolare, Scienze Motorie al piano superiore e Accademia dell’osteopatia al piano inferiore, che non può non strappare qualche sorriso. Ma, come ha dichiarato il sindaco nei giorni scorsi, i locali inutilizzati hanno trovato finalmente una destinazione, forse già da ottobre.

 

«Concepita secondo il modello dei campus anglosassoni, la sede Aimo è collocata nei locali dell’ex Seminario di Saronno, recentemente ristrutturato proprio a fini accademici – si legge nel sito -. L’Accademia è dotata di ampie aule attrezzate per la didattica, tutte informatizzate e dotate di appositi lettini per le esercitazioni pratiche. Una moderna aula magna, sede ideale anche per congressi e lezioni magistrali, ospita le lezioni teoriche. Una spaziosa e fornita biblioteca, altamente informatizzata e dotata dei più importanti libri e riviste specialistiche, fornisce ai nostri studenti la possibilità di collegarsi ai maggiori web magazine e portali del settore medico-osteopatico».

 

L’amministrazione comunale non aveva voluto svelare il nome della scuola, spiegando che la convenzione non era ancora stata approvata in Giunta. Sulla situazione si è svolta martedì una riunione straordinaria degli assessori, ma la deliberà sulla convenzione tra Comune e Accademia dell’osteopatia, non è stata approvata. Il documento tornerà in giunta giovedì sera e qui dovrebbe esserci l’approvazione definitiva. I dettagli dell’accordo, a grandi linee, prevedono che il comune sistemi il tetto della struttura, mentre l’accademia dovrà mettere in sicurezza le aule. Inoltre la scuola riconoscerebbe al comune un canone annuo di circa 60mila euro. I dettagli verranno però resi noti nei prossimi giorni.